sabato, Settembre 28, 2024 Anno XXI


da Corriere dello Sport – romanews.eu

Marco MottaAlcuni passaggi dell’intervista di Marco Motta al Corriere dello Sport:

“Il primo mese di Roma? Un’esperienza indescrivibile. Ho saputo dell’interessamento della Roma nell’ultima settimana di mercato, era giovedì. Stavo vivendo una situazione particolare all’Udinese. Ho provato orgoglio, entusiasmo, ma in certi casi illudersi è molto semplice. Solo quando era tutto concluso ho potuto gioire. E ora sono qui. L’inserimento? Mi sono reso conto di essere in una squadra di campioni, in una città molto importante. Mi sono ambientato in fretta. Gran parte del merito è delle persone che mi sono state vicine. Il rapporto con la città? La mia non vuole essere una sviolinata, ma quella che sto vivendo è una grandissima opportunità. I miei punti fermi sono Trigoria e l’Olimpico. La città la devo ancora scoprire. Come mi trovo con Spalletti? Ho un rapporto umano straordinario, mi ha accolto nel migliore dei modi, con lui potrò apprendere moltissimo. La conferma nella Roma? Ho grandi motivazioni, il mio obiettivo è arrivare al 31 maggio e non aver rimpianti. Se guardando dentro di me avrò la consapevolezza di essere migliorato, sarà una soddisfazione indescrivibile. Il gol sfiorato all’Emirates Stadium? Resta un po’ di rammarico. Alla fine mi sono complimentato con Almunia. Il discorso qualificazione credo sia ancora tutto da decidere. Loro all’andata sono partiti molto forte. Dopo aver preso le misure all’Arsenal e dopo l’ottimo secondo tempo mi sento ottimista. Al ritorno il nostro stadio ci darà una grossa mano. Non mi sbilancio ma sento che la qualificazione è possibile. Il sogno nel cassetto? Penso che ogni bambino che vuol fare il calciatore sogni di rappresentare ai massimi livelli la propria Nazionale. Ma un altro sogno lo sto vivendo qui. Il mio motto: ricordate Al Pacino in Ogni maledetta domenica? Ogni centimetro fa la differenza tra la vittoria e la sconfitta, tra vivere e morire”.

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