venerdì, Settembre 20, 2024 Anno XXI


da MfDowJones – laroma24.it

Banca RothschildUnicredit e Rothschild hanno preparato la short-list di pretendenti per la As Roma. Da adesso in poi, dunque, si fa sul serio e si entra nella fase decisiva per la vendita del club giallorosso. Quello che era un interesse non vincolante ora si dovrà trasformare in un’offerta vera e propria.

Secondo quanto riferiscono fonti accreditate a MfDowJones delle sei offerte non vincolanti sarebbero rimaste sul tavolo della banca di Piazza Cordusio e dell’advisor scelto per la cessione tre pretendenti.

Top secret per ora i nomi, che comunque non verranno resi noti durante questa fase, anche se trapela che, oltre al gruppo di imprenditori statunitensi professionisti nel settore dello sport provenienti dalla East e dalla West Coast degli Usa, nella short list ci sarebbe anche Giampaolo Angelucci coadiuvato dall’advisor Banca Imi. Il terzo nome sarebbe rappresentato dal Fondo Aabar.

Nelle prossime ore arriverà sulla scrivania degli advisor che rappresentano gli investitori interessati al club di Francesco Totti e Mirko Vucinic la vendor due diligence. Da quel momento in poi verrà fissata una nuova deadline entro la quale presentare le offerte vincolanti. La partita è al secondo tempo.

da romanews.eu

Andreas Brehme, ex giocatore del Bayern Monaco e dell’Inter, ha parlato oggi a RadioIES del momento del calcio italiano e della sfida Champions di stasera all’Olimpico tra la Roma e i bavaresi di Van Gaal. Questa l’intervista dell’ex calciatore:

Andreas BrehmeStasera Roma favorita.
“La Roma cercherà i tre punti con tutte le sue forze, perchè ha bisogno di qualificarsi. Al Bayern invece può bastare un pareggio quindi potrebbero accontentarsi. Inoltre gioca senza il suo miglior giocatore, Schweinsteiger e questo aiuterà molto i giallorossi. Stasera sarà sicuramente una grande partita”.

Sulla Roma.
La Roma è una buona squadra in una grande città. Però forse non è abbastanza forte per vincere scudetto: Milan e Inter adesso sono più forti, anche se in questo momento i nerazzurri sono indietro 9 punti hanno le potenzialità per vincere di nuovo lo scudetto.

Su Francesco Totti.
“Quando Totti ha avuto comportamenti un pò fuori le righe, qui non se ne è parlato positivamente. Ma quando poi scende in campo lui è uno dei migliori al mondo, non c’è dubbio. E’ un campione unico nel suo genere, il miglior giocatore Italiano di sempre insieme a Roberto Baggio”.

Differenza calcio tedesco e italiano.
“In Germania tutte le squadre hanno stranieri che però non giocano moltissimo. Ci sono sempre molti tedeschi in formazione. Vedere oggi la mia Inter mi fa soffrire, non c’è neanche un italiano. Nella nostra nazionale ci sono tanti giovani giocatori: è così oggi e sarà così nei prossimi due anni e sarà sempre una nazionale fortissima. Io non capisco perchè questo in italia non accade.Oggi il calcio tedesco è migliore”.

Sulle differenze tra gli stadi italiani e quelli tedeschi.
“In Italia oggi gli stadi sono tutti vuoti ed è triste vederlo. Quando giocavo all’Inter gli stadi erano quasi sempre pieni mentre in Germania vuoti. Oggi accade il contrario: in Italia si vedono stadi quasi vuoti, mentre in Germania c’è sempre il tutto esaurito. In Germania gli stadi oggi sono nuovi, puliti, comodi, eccezionali e sempre gremiti!. La nostra Serie B ha spesso il tutto esaurito, e ci sono partite con decne di migliaia di spettatori. Oggi si fa fatica a trovare una situazione simile nella serie A italiana. In Germania gli stadi sono pieni di famiglie, ed era così anche quando giocavo all’Inter. E’ triste vedere come sono cambiate ora le cose. Ieri ne parlavo con Beckenbauer , e dicevamo quanto l’Italia ha bisogno di un mondiale o un europeo per poter costruire nuovi stadi. Io preferisco sempre un torneo in Italia, perchè è facilmente raggiungibile da quasi tutta l’Europa. Nel 1990 fu eccezionale per questo”.

Caccerebbe Benitez?
“Non parlerei mai male di un allenatore, perchè non è lui a scendere in campo. Benitez ha preso l’Inter in una situazione difficile, perchè è dura far bene con una squadra che ha appena vinto tre trofei. Per Jose Mourinho è stato molto più facile il compito, ed ancora più facile è lasciare una squadra da vincente ed andare al Real Madrid, dove sicuramente vincerà qualcosa”.

da corrieredellosport.it

José MourinhoIL tecnico del Real Madrid si confessa in un’intervista esclusiva a France Football: «Champions all’Inter anche se non eravamo i più forti d’europa. Mi sono difeso al Camp Nou? Certo, mica sono un buffone che prendo quattro-cinque gol e alla fine ci siamo qualificati. Ci ritrovammo in 10 non per colpa nostra»

LA BATTUTA SU BURDISSO – Infine, amato dai suoi giocatori, ne ricorda uno in particolare con il quale non fu facile all’inizio, Nicolas Burdisso: «All’Inter, quando arrivai, gli dissi che era meglio che andasse via, non ci sarebbe stato spazio per lui. Volevo venderlo per investire su altri giocatori. Avevo programmato la sua cessione e, alla fine, si è rivelato fra i giocatori più coinvolti dal mio progetto mai incontrati nella mia carriera. Burdisso mi rispose: “Ti dimostrerò che posso giocare”. Gli ho detto: “Ok, vediamo, vediamo insieme. Non ti voglio oggi, ma forse domani sarà un altro giorno”. E oggi, sa quanto lo apprezzo. Sa anche che sarei felicissimo di lavorare di nuovo con lui, perchè è un uomo e un giocatore fantastico».

da tuttomercatoweb.com

Nicolas BurdissoTre giornate di squalifica e ammenda di 30 mila euro all’attaccante dell’Inter Samuel Eto’o. E’ questa la decisione del giudice sportivo Gianpaolo Tosel in riferimento alla testata del camerunense al calciatore del Chievo Cesar al 37′ del primo tempo della gara di domenica scorsa. Il giudice ha esaminato le relative immagini televisive di Sky. L’Inter ha reso noto che proporrà ricorso contro la squalifica inflitta a Samuel Eto’o.

Il giudice sportivo ha inoltre inflitto cinque giornate di squalifica all’attaccante del Lecce Chevanton che nel corso del match di domenica ha colpito “con un violento calcio un avversario, dopo averlo rincorso per una trentina di metri; per avere inoltre, all’atto della consequenziale espulsione, rivolto all’Arbitro un pesante insulto, togliendosi quindi la maglia, scagliandola in direzione del Direttore di gara e reiterando le proteste anche nei confronti del Quarto Ufficiale”.

Due turni di stop anche per Kroldrup (Fiorentina), mentre sono stati fermati per una giornata Lopez (Catania), Burdisso (Roma), Appiah (Cesena) e Rafinha (Genoa). Inflitti 6.500 euro di multa al Lecce e 5mila euro al Napoli.