sabato, Settembre 21, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

La conferenza stampa integrale del tecnico giallorosso alla viglia di Roma-Udinese:

Claudio RanieriRoma-Udinese match contro una formazione che fa molto bene? “Per noi saranno tutti esami, ogni partita è importante, è difficile. Ha tre giocatori davanti che fanno la differenza. Si tratta di una squadra con grande tasso tecnico. I giocatori dell’Udinese sono appetiti da molte squadre. Sarà una partita belle impegnativa.

In questi giorni, tra domande e articoli, si parla molto di questa Roma a 4 punte. Anche oggi il Corriere dello Sport ha fatto un titolo in questo senso. Solo ipotesi tattica affascinante o anche percorribile? “Solo affascinante. Non si tratta dell’uno dietro le due punte. E’ che si fanno paragoni, ma non si valutano caratteristiche di ogni singolo giocatore per cui è bello tutto, ma poi è di difficile attuazione. Questo non significa che magari, speriamo mai, non si possa fare. Se succede vuol dire che stiamo perdendo”

Qual è la dinamica che usa per ruotare gli attaccanti. E’ un discorso matematico? E’ ciclico? “No, dipende da come io vedo i giocatori. Da come vedo la squadra avversaria, da dove cerchiamo di creare problemi alla squadra avversaria, da tante cose e poi scelgo”

De Rossi è tornato un’altra volta infortunato dalla Nazionale. Possono incidere le diverse metodologie allenamento? “Non credo che, avendo giocato sabato, abbia fatto tanto allenamento. Quando un giocatore va in Nazionale non è che faccia molto. Per questo avevo detto a Daniele “Resta qua , dopo un mese che non ti alleni e giochi sempre perlomeno avrai una settimana intera per allenarti.” Però capisco i giocatori, quando la Nazionale chiama è giusto andare, è giusto mettersi a disposizione. Certo che noi ne stiamo pagando le conseguenze un pochettino troppo pesantemente”.

Perché ultimamente ha preferito Greco e non Brighi? Sulla base di quale tipo di scelte ha preso questa decisione? Può verificarsi anche per la partita contro l’Udinese? “Ho scelto Greco perché Brighi era infortunato, aveva problemi al polpaccio e non era disponibile. il ragazzo ha fatto bene, ha dato ampie risposte e mi è sembrato giusto dargli la continuità per esprimere quello che stava mettendo in campo. Tutto qua.”

Tornando su Juventus-Roma, questa posizione di Totti lontano dalla porta avversaria ha tolto una presenza importante dentro l’area di rigore. Quando non c’è Borriello. Totti non dovrebbe essere centravanti puro, dove ha fatto benissimo negli ultimi 5 anni? “Negli ultimi 5 anni ha fatto il centravanti puro? Non mi è sembrato, giocando contro la Roma non ho mai…”

Sì, centravanti puro che valorizzava anche il lavoro degli altri. “Ah era il riferimento avanzato, ma dentro l’area di rigore arrivava sempre dopo, veniva spesso a rimorchio, così come quando ha calciato in porta e sono stati bravi i giocatori della Juventus a ribattere. Francesco è stato bravo a non dare punti riferimento ai difensori della Juventus e l’hanno interpretato bene, perché la difesa bianconera aveva due giocatori molto prestanti.”

Pochi tiri in porta rispetto alla superiorità dimostrata dalla Roma. “Può darsi”.

La preoccupa che, contro la Juventus, la Roma è stata superiore, ma non ci sono stati tanti gol? “Dobbiamo essere più cinici, più pratici, è quello che ho chiesto alla squadra, però gli ho fatto anche i complimenti perché hanno fatto una gran partita, abbiamo giocato nella metà campo avversaria, per cui sono stato molto contento, certo che dobbiamo essere più cinici, più determinati perché quelle sono partite da vincere.”

Lei ha detto, sul Romanista… sulla Roma da scudetto, lei l’ha definita ancora una volta da scudetto. Su che basi punta questa sua definizione o questo suo pronostico? “Perché ci siamo ritrovati”

Il Campionato particolarmente equilibrato l’ha convinta di più? “Questo già l’avevo detto all’inizio, che sarebbe stato un campionato equilibrato che non ci sarebbe stata la squadra che andava via, nel momento in cui ci siamo ritrovati ho detto che possiamo concorrere per far bene, come abbiamo fatto l’anno scorso, ma dipende dall’umiltà e dal sacrificio che ci mettiamo. Abbiamo visto le due facce: prima e dopo.”

Tra un mese c’è Milan-Roma. Troppo presto per pensarci? “Capirai, io sto a pensa’ all’Udinese, tu già pensi a quello… L’ultima con chi la giochiamo?”

Quindi non vi siete posti un obiettivo per questo mese, non avete fatto tabelle? “No, non faccio mai tabelle, la gara più importante è sempre la prossima. Domani tutto il mio pensare è sull’Udinese, a come gioca, a come Guidolin proverà a incastrarci, a non farci giocare, perché le squadre di Guidolin son sempre così, molto compatte, rapide nel ripartire in contropiede, a pressarti a non farti ragionare, per cui sto pensando soltanto all’Udinese.”

Adriano, a che punto è la sua condizione fisica? “Sta migliorando allenamento dopo allenamento, certo ogni tanto gli fa male la caviglia, altri problemi, ma sta migliorando e sono molto contento di come si sta allenando”.

Manca molto per vederlo in condizione? “Non l’ho mai allenato, non posso dare una risposta esatta.”

Lo vede ancora esterno, fuori dalla mischia dell’area di rigore? “Dipende dalla partita.”

Nel 4-3-1-2, Menez è indispensabile o c’è anche qualcun’altro in quel ruolo? “Ci può giocare Brighi, Pizarro, Perrotta, Simplicio, in tanti, ognuno con caratteristiche diverse”

Queste differenze possono incidere nelle sue valutazioni di turnazione, vista l’abbondanza in attacco? “Certamente”

La partita con la Juventus ha lasciato polemiche. L’idea su Marotta? Visto che ha risposto Montali, e anche Galliani, chiamato in causa. “Hanno risposto in tanti. Basta così. Acqua passata non macina più, ha risposto chi doveva rispondere e non devo aggiungere altro.”

Ti aspettavi le difficoltà di Benitez? Si parla addirittura di esonero. “Me l’aspettavo sì, è un modo diverso di giocare e ci vuole tempo per assimilare il suo modo di lavorare. Non era facile, dopo aver vinto tutto, riproporsi. Gli infortuni. Tutto questo. Me l’aspettavo e ci speravo. Perché, se no, sarebbe stato un altro campionato con una squadra che se ne andava e le altre ad aspettare, invece così c’è più suspence”.

da asroma.it

Serie A Tim – Stagione 2010/2011
13a giornata
A.S. ROMA – UDINESE CALCIO
Sabato 20 novembre 2010, ore 18.00
Stadio Olimpico di Roma
Arbitro: sig. Orsato

A.S. Roma
  • 1 LOBONT
  • 2 CICINHO
  • 3 CASTELLINI
  • 4 JUAN
  • 5 MEXES
  • 7 PIZARRO
  • 8 ADRIANO
  • 9 VUCINIC
  • 10 TOTTI
  • 13 ANTUNES
  • 19 BAPTISTA
  • 22 BORRIELLO
  • 23 GRECO
  • 25 G. BURDISSO
  • 27 BERTAGNOLI
  • 29 N. BURDISSO
  • 30 SIMPLICIO
  • 33 BRIGHI
  • 77 CASSETTI
  • 87 ROSI
  • 94 MENEZ

Piccoli romanisti crescono: le gemelline del gol!

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