domenica, Settembre 22, 2024 Anno XXI


da La Domenica Sportiva – romanews.eu

La domenica giallorossa si chiude con le parole di mister Claudio Ranieri, intervenuto questa sera come ospite al programma La Domenica Sportiva in onda su Raidue. Il tecnico della Roma ha trattato i vari temi di questa giornata di sport. Queste le sue dichiarazioni:
 

Claudio Ranieri

“Se tifo Ferrari? Si, mi aspettavo la vittoria oggi (nel Gp di Abu Dhabi ndr) ma la scuderia reagirà. I giocatori sono come le macchine di Formula Uno, anche in loro possono variare tante cose e i loro muscoli vanno tenuti sempre ben allenati, ben lucidati. Alonso? Può cambiare la squadra, è un fuoriclasse. Come nel calcio, il fuoriclasse fa la differenza per vincere.”
 
Ranieri ha poi commentato la situazione di classifica della Serie A dopo il posticipo serale Inter-Milan, vinto dai rossoneri grazie ad un gol di Ibrahimovic: “L’inizio dell’Inter? Quando si cambia allenatore ci sono sempre difficoltà. Poi la squadra aveva vinto tutto e  molti suoi giocatori rientravano dal Mondiale. Io avevo detto all’inizio che speravo in un campionato aperto, senza una squadra-guida. La classifica ora è più compatta e questo ci permette di rientrare dopo la falsa partenza.
 
Sul derby di Milano: “Non ho mai perso in un derby? Speriamo di continuare.” Ancora su Benitez: “Viene dopo Mourinho. Non è l’ombra di Mourinho, ma il problema è che non è facile ripartire dopo che hai vinto tutto. Poi Benitez è un allenatore nuovo che deve ancora capire il calcio italiano. Coutinho buttato dentro nel derby? Da qui è facile parlare, ma bisogna capire i problemi con cui deve fare i conti un allenatore.”
 
Nell’intervista del post-partita di Inter-Milan, il tecnico rossonero Massimiliano Allegri elogia la squadra giallorossa: La Roma ha più punti rispetto all’anno scorso ed è una delle più forti. Insieme a Milan, Juve ed Inter lotterà per lo Scudetto“.
 
Continua poi Ranieri: Ronaldinho in panchina come Totti? I campioni vanno fatti giocare, ma quando ne hai tanti qualcuno deve rimanere fuori. Quando giochi ogni tre giorni c’è spazio per tutti. Bisogna valutare volta per volta i periodi di forma dei campioni. Quando vedi che la forma in un campione cala, metti l’altro campione. Non vuol dire che programmo prima le formazioni. Valuto volta per volta. L’importante è che tutti capiscano che la cosa più importante è la squadra.”
 
Ancora su Benitez, criticato in studio perchè non in grado di dare stimoli alla squadra: “L’allenatore può dare motivazioni, ma se i giocatori non hanno certe qualità dentro di loro non riesci a tirargliele fuori. I giocatori dell’Inter queste qualità ce le hanno, ma avendo vinto tutto devono ritrovare gli stimoli.”
 
Sul presunto catenaccio del Milan contro i nerazzurri: “Ritorniamo al nostro gioco. Ma ci sono allenatori italiani all’estero che stanno facendo molto bene. Anzi faccio i complimenti a Spalletti che ha vinto oggi il titolo in Russia (con lo Zenit San Pietroburgo ndr). La scuola italiana va forte, credo molto nella scuola di Coverciano. Tornando al Milan, la forza di una squadra è saper leggere la partita. Il Milan l’ha letta benissimo in dieci uomini. Abbiamo elogiato l’Inter quando si è chiusa contro il Barcellona. All’estero siamo chiamati catenacciari. Se sei bravo poi riesci a trovare la chiave giusta. L’Inter si è chiusa ad imbuto, non ha cercato di allargare il gioco.
 
Ranieri commenta poi le convocazioni in Nazionale di Cesare Prandelli: “Non c’è Borriello tra i convocati? “Meglio per lui. Se mi rimandassero anche De Rossi sarei contento, perchè non si allena più. Gioca soltanto, lo vedo solo i giorni delle partite”
 
Sul maggiore equilibrio in campionato rispetto alle passate stagioni: “Lo immaginavo ad inizio campionato che l’Inter non avrebbe avuto il ritmo delle ultime stagioni. E’ bello, sarà combattuto fino all’ultimo. La Lazio? Ha sbagliato il primo tempo contro di noi, ma è una gran bella squadra. Noi li abbiamo fermati perchè hanno sbagliato il primo tempo, ma nel secondo ci hanno messo in difficoltà. Oggi ho visto Lazio-Napoli e la Lazio ha fatto una gran bella partita. Sono contento se Roma e Lazio competono per traguardi importanti.”
 
Il mister giallorosso si esprime poi sulla qualità del gioco nel nostro campionato: “Non si gioca bene, già da diversi anni. Sono i campioni che permettono di giocare bene. Noi in Italia non siamo conosciuti per il gioco, perchè curiamo più la fase difensiva. Ma ora anche all’estero cominciano a pensarla come gli italiani.” 

Continua Ranieri a proposito degli effetti del Mondiale sui giocatori convocati in nazionale: “Se tornano più stanchi? Certo che si. I ragazzi hanno bisogno di recuperare non tanto le energie fisiche, quanto quelle mentali.”

 
Si arriva a parlare di Roma:
 
L’inizio del nostro campionato è stato proprio brutto. Volevamo cominciare da dove avevamo finito l’anno scorso. Ma la squadra sta facendo bene, con continuità. E’ una Roma solida. Vogliamo far bene fino alla fine del campionato. I miei attaccanti? Ne ho tre di grande livello, ora aspetto il quarto, Adriano
 
Le critiche fanno parte del gioco, si ha ragione solo quando si vince. Quando entra uno, sta fuori l’altro. Quando si vince, siamo in Italia, si dicono tante cose. All’estero non si dicono tante cose. Ecco perchè i giocatori hanno più infortuni. Il momento più facile per noi allenatori è la partita. Poi durante la settimana si parla tanto dei sistemi di gioco e di altro. Ma sappiamo navigare in questo mare. La squadra ha reagito bene, gli infortuni ci sono stati per la Roma, ma erano lievi. Solo che se giochi ogni tre giorni perdi i giocatori per tante partite.Come sta Adriano? E’ motivato e sta perdendo di peso. Non sente più dolore alla caviglia e tra poco lo riavrò a disposizione. Questo video è vecchio e lo avete ritoccato con Photoshop (mentre vede divertito un video dell’attaccante leggermente in sovrappeso ndr). 
 
Se non avesse segnato il rigore, non avrei comunque tolto Totti per Borriello, perchè stavamo facendo bene così.
 
Greco lo avevo già visto ma non era ancora pronto fisicamente e l’ho mandato a giocare, quando è tornato sono stato contento perchè l’ho visto come lo volevo. Sono sincero, quest’anno ho così tanti centrocampisti che lo avrei mandato in prestito ancora. Ma poi mi ha convinto e ora sta facendo bene. Il vivaio della Roma è di grande qualità, Bruno Conti e gli altri stanno facendo un ottimo lavoro con mezzi economici inferiori a quelli di altri club come l’Arsenal. Sono molto contento. Ci sono dei ragazzi nella Roma veramente molto molto in gamba.
 
Le proteste della Juve? Lo hanno detto tutti i giornali che il rigore per noi c’era, quindi non commento. Purtroppo le lamentele non mi hanno sorpreso, perchè conoscendolo bene, Marotta ha sempre avuto un profilo basso. Se nella Juventus dice queste cose evidentemente lo hanno inserito bene.
 
Il rigore di Pepe? Si è sempre detto che quando usi il braccio per fare volume è rigore. Se ti proteggi solo la faccia il braccio lo metti davanti al viso. Le regole ci sono, ma a noi italiani non ci stanno bene e le vogliamo girare come più ci aggrada. Io mi potrei mettere a fare come tutti, perchè ad ogni partita vedo 3-4 episodi contro di noi. Ma questo non fa bene al calcio. E’ che qui tutti vogliamo farci belli agli occhi dei tifosi. Se ho parlato a Brescia è perchè ero scoppiato, consentitemelo una volta ogni dieci anni. E’ l’eccezione che conferma la regola. Non so se ho ragione, mi comporto così, non alzo la voce, poi vedo gli altri che fanno certe dichiarazioni e mi chiedo se sono io che sbaglio.
 
Se la partita contro la Juve è una rivalsa, una partita diversa? Sono tre punti. Basta. Con la Juve in cinque anni dovevamo vincere lo Scudetto. Al primo anno sono arrivato terzo, al secondo anno sono arrivato secondo. Che dovevo fare di più? Ma sono felicissimo dei miei anni alla Juventus. Avevo Del Piero che mi condizionava? Mai. Io faccio il mio lavoro, non mi interessa degli altri giudizi. Di campioni ne ho avuti tantissimi. Penso al bene della squadra, poi posso sbagliare. Ma ho sempre ragionato con la mia testa.
 
L’Udinese (prossimo avversario della Roma in campionato ndr)? Non solo Di Natale, ma tutta la squadra sta facendo bene, un pò come la Roma. Ha iniziato male ed ora sta iin buona salute. Sarà una partita bella e difficile.”
 
 
Il tecnico giallorosso torna poi a commentare la giornata di Serie A. Elogia Pastore (“Molto bravo, se mantiene la testa può diventare un grandissimo campione. Se gioca così nel campionato italiano può imparare molto”) e parla del caso Cassano: “Non mi è mai capitato un caso così. Non so bene cosa è successo. Posso capire i tifosi, perchè avevano trovato una coppia Vialli-Mancini con Cassano-Pazzini. Ma la mancanza di rispetto a un Presidente è una cosa grave.” 
 
Sul World Peace Award assegnato a Roberto Baggio: “Bisognerebbe sempre saperlo di tutto il bene che una persona fa. Un nostro ex calciatore fa del bene e nessuno lo sa, questo è grave. Una persona come lui nel nostro mondo farebbe bene.”
 
Sulla creazione del nuovo sindacato dei calciatori, che si distaccherà dall’Aic: “Quando tanti anni fa Mazzola, Rivera e altri avevano fondato il sindacato, hanno fatto bene perchè ha portato dei risultati. Non so perchè è nata questa nuova associazione.”
 
Stuzzicato ancora una volta sulle parole di Beppe Marotta, ancora furioso per l’arbitraggio di Sabato secondo quanto riportato da un organo di stampa, il tecnico testaccino risponde secco: Non ho parole.” 

Conclude Ranieri: “Voglio ringraziare i tifosi che, quando non stavamo giocando bene, ci sono stati vicino e noi stiamo risalendo la china. Quindi continuiamo a lavorare all’unisono e faremo grandi cose.”

L’ombra di Lippi? Ho detto che non sto in panchina a fumare il sigaro. E tutti i giornalisti a dire “Lippi ecc ecc”, ma io non ci stavo proprio pensando e non ci penso. Cosa cambia per un allenatore se sà chi ci sarà dopo di lui? L’ho detto che se viene Ancelotti lo vado a prendere io all’aereoporto. Il più tardi possibile, tra dieci anni, lo vado a prendere all’aereoporto.

Non brilla più di tanto la Roma a Torino però non perde il passo giusto per ripiazzarsi nei posti che le competono. È mancata la giusta cattiveria per portarsi a casa il bottino pieno. Continua >>

Leggi il nostro commento alla partita Guarda le pagelle Guarda le foto della partita Leggi le interviste dei protagonisti Guarda il tabellino
COMMENTO PAGELLONE FOTO INTERVISTE TABELLINO
Julio Sergio 6.5 6.5 6.5 6.0 6.4 6.3
Lobont 6.1
Doni
Cassetti 6.0 6.0 6.0 5.0 5.8 5.8
Juan 6.1
Mexes 6.5 6.5 7.0 6.5 6.6 6.0 Continua >>