venerdì, Ottobre 04, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

La Roma è arrabbiata. Amareggiata. Dispiaciuta. La corsa scudetto con l’Inter è un’impresa titanica, il pareggio di Livorno è in parte meritato, ma il conto degli errori arbitrali subìti dalla squadra giallorossa continua a crescere. E, dopo le sviste evidenti nelle gare contro Juventus, Fiorentina e Empoli, si sono aggiunte anche quelle contro il Livorno. Il fuorigioco inesistente fischiato a Totti, il rigore negato a Ferrari, ma soprattutto il gol annullato a De Rossi. Tre episodi importanti. Tre episodi che avrebbero potuto cambiare il destino della sfida con gli amaranto, ma anche del duello tricolore con i nerazzurri di Mancini. La Roma non ci sta, dunque. Alza la voce. Vuole farsi sentire. “Non abbiamo mai fatto piagnistei -dice a Romanews.eu il direttore tecnico dei giallorossi Bruno Conti-. Non sono contento, lo dico con amarezza, ma non è il primo episodio che ci viene fischiato contro”. Tutto chiaro, dunque: la Roma si sente penalizzata. “Assolutamente -conferma il dirigente- perché alle volte si vedono delle situazioni che non sono giuste. Capisco che si sbagli, ma gli arbitri devono avere più personalità. Mi devono dire cosa hanno visto sul gol di De Rossi a Livorno”. Proprio in terra toscana, la formazione giallorossa è stata “vittima” di un altro errore decisivo: il calcio di punizione che ha permesso all’Empoli di pareggiare il conto nella sfida del 4 novembre scorso. “In quel caso, la svista è stata soprattutto del guardalinee, anche se l’arbitro era vicino all’azione -ha proseguito il Campione del Mondo-. Al di là di come è giunto il gol di Giovinco, però, non si può fischiare una punizione del genere”. Guardando al distacco da Ibra e compagni, insomma, l’amarezza del club di Trigoria per gli episodi da moviola è tanta. “Alla fine sono otto punti pesanti che perdiamo nei confronti dell’Inter -ha spiegato ancora Conti-. A volte vedo delle situazioni in cui si fischia nonostante il dubbio. E in altre, giuste e concrete, si lascia correre. Questo non l’accetto”. A differenza del Milan, la Roma non preparerà un dossier contenente tutte le sviste arbitrali di questa prima parte di stagione. “Anche se non sono contento di quanto accaduto, non faremo nessun fascicolo -ha concluso il dirigente giallorosso-. Manterremo la correttezza e la disponibilità che abbiamo sempre avuto nei rapporti con la federazione”.