venerdì, Ottobre 04, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

Luciano SpallettiLa conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti alla vigilia di Roma-Genoa.

Roma-Genoa partita chiave della stagione, viste anche le ambizioni della Roma. “Partita importantissima, come mi sembra che anche i miei calciatori l’abbiano avvertita. Potrebbe essere un premio importante alla rincorsa che abbiamo fatto in questo periodo, ritrovarsi in una posizione che nessuno si aspettava all’inizio sarebbe importantissimo. Gara che diventa stimolante”.
Oltre a Riise, Cassetti e Menez è assente anche Panucci. E’ stato lasciato a casa perchè ha dei problemi fisici? “Non stava bene perchè avvertiva un fastidio al tendine rotuleo e poi una conseguenza logica di quello che è accaduto in questi giorni. Panucci non sarebbe stato convocato comunque”.
Si era detto che il caso Panucci è chiuso. Per Spalletti è chiuso veramente o no? “Io ho letto delle cose sui giornali che all’interno dello spogliatoio non sono avvenute. Noi, come facciamo sempre dopo ogni gara, ci ritroviamo nello spogliatoio e riparliamo delle nostre situazioni. Per quanto riguarda il sottoscritto le scuse non sono arrivate, stessa cosa per quanto riguarda la società. Alle volte si leggono cose sui giornali che vengono dette dopo o in privato, però noi viviamo lo spogliatoio, dove ci si può confrontare come facciamo sempre”.
Chi ha deciso di non inserire Panucci nella lista Champions. Spalletti, in qualità di tecnico, o la società? “Io e la società”.
Calcolando anche il danno economico che la Roma potrebbe subire? “Siamo andati dietro alle richieste del calciatore”.
Come giustifica i 13 punti di distanza dall’Inter? “Che loro sono stati più bravi di noi. Così come gli anni scorsi che avevano messo del margine tra noi e loro. Per un motivo o per un altro hanno dimostrato di essere più forti”.
Si è confrontato con il gruppo sulla vicenda Panucci? “Nello spogliatoio ho un dialogo diretto con tutti. Molto di più di quello che si potrebbe avere al di fuori. Poi tengo conto di tutto e di tutti”.
Mexes ha detto che è un peccato che non ci sia Panucci in Champions. “A me sembra che si stia deviando il discorso da quello che interessa veramente ai nostri tifosi, e cioè la partita contro il Genoa”.
Quali sono i pericoli che può crearvi il Genoa e come va affrontato? “Una squadra fortissima. Effettivamente Gasperini ha fatto vedere di essere un grande tecnico. Giocano da squadra e hanno grandissimo entusiasmo. In delle fasi della partita sono anche molto belli da vedere perchè agiscono in maniera compatta. Attaccano in dieci, hanno tranquillità e proprietà di palleggio. Insomma, hanno messo su veramente un bel complesso”.
Come si contiene un giocatore come Milito? “Facendo giocare i calciatori forti come lui che abbiamo noi”.
Qualità che avete in più del Genoa? “Voglia di risalire e di invertire una classifica che sembrava impossibile da ricucire o rendere possibile per posizioni nobili”.
La situazione Panucci ha lasciato strascichi? “Non vedo perché. Dobbiamo giocare al calcio e vincere le partite”.
Cicinho è a diposizione? “E’ a disposizione
Juan e Pizarro? “Sono a disposizione. Juan si è allenato dentro. Pizarro lo abbiamo lasciato fermo a scopo precauzionale. Poi è chiaro, si valuta anche domani mattina, ma sono a disposizione”.
Nell’intervista di ieri, Juan sembrava dispiaciuto per l’assenza di Panucci dalla lista Champions. “Di Panucci ho già parlato. Ogni tanto lei mi fa parlare anche indirettamente. Mi ha fatto un virgolettato senza aver parlato con me. Il virgolettato mi ha insegnato che è sintomo di un dialogo. Da un punto professionale lo trovo scorretto. Mi avevate insegnato che non si fa. ‘Quello non lo voglio’ è un virgolettato suo. Io con lei non ho parlato e quello è un virgolettato. Se son cose riportate bisogna mettere il nome e il cognome di chi le riporta. Diventa importante mantenere un aspetto molto professionale. Da un punto di vista giornalistico professionale vuol dire che se ci metti le virgolette vuol dire che hai parlato con me”.
E su Juan? “A noi interessa la partita di domani. La situazione di Panucci l’ho spiegata, è una conseguenza logica. Non devo dare altre spiegazioni, perchè sono quelle”.
Un po’ di sfortuna con gli infortuni. Infortuni ci stanno sempre. Per quello che è successo bisogna sopperire. Abbiamo venti giocatori con tre portieri e indica che la squadra è creata nella maniera giusta per potersi giocare il risultato contro chiunque nonostante qualche infortunio”.
Mexes ha detto di non aver capito la sostituzione di Taddei. Secondo me ha detto della difesa, non di Taddei. Cambia poco però. La società mi ha messo una rosa a disposizione, la forza di questi giocatori e soprattutto la sua, visto che lo ritengo uno dei migliori centrali al mondo, deve sopperire anche agli errori dell’allenatore, anche se non la penso così”.
Ma sulle parole di Mexes? Ho imparato che mi posso confrontare con i calciatori e la prossima volta glielo chiederò”
Zoff ha detto che per il quarto posto se la giocano solo Roma e Fiorentina. Secondo me non ha visto giocare il Genoa che è forte come il Palermo, come la Lazio e tutte possono ambire a quella posizione lì”.
Cosa pensa di Jankovic? Io faccio fatica,un po’ per impostazione mentale, un po’ per scarsa conoscenza, dare indicazioni sui miei, pensi sugli altri. Bisogna allenarli i calciatori, bisogna averci a che fare. Conoscerli in maniera profonda prima di addentrarsi in situazioni difficili da conoscere. Si può allargare il discorso: da una partita all’altra, da un campionato all’altro il rendimento di un singolo cambia. Diventa difficile dall’esterno dare un parere”.
Su Motta, pensa possa giocare anche a sinistra? Il calciatore inizia a giocare dalla sua parte dove ha il piede migliore, così gli si facilitano le cose. Dipende da quello che gli si chiede. Per arrivare sul fondo e crossare sicuramente sì. Poi ci sono giocatori che attaccando tagliano dentro e vanno a cercare il passaggio col piede opposto. Anche in difesa. Se davanti hai uno che fa uno contro uno e va sul fondo serve avere il piede giusto. Se hai uno che va molto dentro e devi andare a difenderci col piede opposto diventa l’inverso. Un calciatore può adattarsi da entrambe la parti”.
Menez ha lo stesso problema di quando è arrivato? “Ha un problema diverso. Ci convive da tre quattro partite e visto che continua a peggiorargli abbiamo pensato di fermarlo per una partita e vedere come va”.
Ha detto che escludendo Panucci siete andati incontro alla sua volontà. “Di Panucci ho già detto. Quello che è avvenuto è sotto gli occhi di tutti. Basta riprendere le sue situazioni in ordine cronologico nei momenti giusti. Il mio futuro è domani e io guardo al subito. Domani abbiamo una partita importante. E domani Panucci non c’è”.

(testo a cura di Glorialanza e Pinci)