Categorie Il Redazionale Scritto da r. cdr giovedì, 20 Dicembre alle ore 09:37
Sia chiaro dall’inizio, non è che perdere una partita di Coppa Italia ci fa stracciare le vesti o gridare allo scandalo. Noi, e non ce ne vogliate, abbiamo annusato l’aria da qualche tempo e pensiamo che alla società non gli si possa addebitare nulla (basta co’ sti” Rosella caccia i soldi”, l’ha cacciati, tutti quelli che aveva a disposizione ed ha acquistato esattamente quanto richiesto eccezion fatta per Suazo scippato dall’Inter, ma Suazo, aggiungiamo noi, non è l’unico giocatore al mondo in grado di giocare di punta). Anche ai giocatori ci sentiamo di dire poco, se analizziamo i fatti insieme, Doni è meglio di gran parte dei portieri che giocano in Italia, Cassetti è addirittura migliorato, Mexes e Juan speriamo di vederli a lungo in maglia sangueOro, Tonetto fa sempre il suo a volte meglio altre peggio ma si batte, Pizarro e De Rossi giocano da Pizarro e De Rossi, Taddei da Taddei, Perrotta idem, Mancini è triste, non sappiamo perché. Il fatto è che ci aspettavamo tutti un salto di qualità quest’anno, se il nostro Mister prende una squadra allo sbando e che non può fare campagna acquisti, e la porta a record storici; se l’anno successivo è l’unica in grado di competere con l’Inter dei 40 grandi giocatori in rosa, l’anno che finalmente si può fare una campagna acquisti, e che tale campagna viene fatta esattamente sulle indicazione del timoniere non si può che migliorare: sembra non sia così. Crediamo, e speriamo tanto di sbagliarci, di aver individuato un grosso limite in questo del nostro Mister, le cui capacità attuali (poi c’è chi cresce e chi si ferma, ma ci vogliono anni) sono arrivate al massimo; ha risanato e creato un gruppo, dato un gioco, valorizzato dei giocatori, poi … poi è quest’anno… |