domenica, Settembre 22, 2024 Anno XXI


Una stagione inattesa e in perenne attesa, ecco cos’è per il tifoso giallorosso questo anno calcistico. In attesa che la proprio squadra esploda come la qualità tecnica imporrebbe. Attesa vana ormai visto che alle porte del mese di marzo ci si ritrova quasi come a settembre.

Il pessimo cammino in campionato non può trasformarsi in una splendida passeggiata in Europa. E una banda di ragazzini vogliosi e tecnici ci ha fatto capire quanto siamo lontani dall’essere la squadra che fu.

La condizione è pessima, quella mentale ancora di più. Gente che non sta in piedi, infortuni a raffica, sopravvalutati, il mister in confusione e in discussione, questi sono gli ingredienti che hanno portato la Roma a non saper più offendere.

Due tiri in porta dei due terzini ecco a cosa ci dobbiamo attaccare. Il bravissimo Motta avrebbe davvero meritato quel gol, più lui che la squadra. Il tandem Totti Baptista ha espresso il peggio del peggio rendendo vita facile ad una difesa che se pressata sarebbe stata in grosse difficoltà.

I ragazzi di Wenger hanno tenuto un ritmo forsennato senza perdere nella tecnica e nella qualità del gioco. L’uno zero va decisamente stretto ai gunners.

Il secondo tempo è andato leggermente meglio perchè gli avversari hanno rifiatato. Ma le occasioni sono state tutte per i padroni di casa. I passaggi sbagliati sono ormam la norma in casa Roma. Come le tragicomiche di Loria. Che tenerezza vederlo ruzzolare a terra mentre tenta di mettere una toppa all’ennesimo orrore commesso.

Le facce dicono tutto. Quegli sguardi privi di mordente, passivi al destino. La palla in mano agli avversari rimane per delle ore. Si accetta questo, si ammette la propria inferiorità mentale e fisica. Si accetta il bastone del nemico.

Il mister si dice fiducioso. Beato lui. Per ribaltare questo risultato serve l’impresa, e chi sarebbe disposto a mettere la mano sul fuoco per questa Roma? La gara perfetta, dove subire un gol potrebbe significare addio sogni di gloria.

Magari recuperiamo qualche infortunato ma questo anche loro. Il discorso va al di là di chi sarà in campo, certamente non De Rossi squalificato. In due settimane deve venire fuori quella cosa che in sette mesi è sempre mancata.

La bilancia pende decisamente oltre manica. Non più del venti per cento la possibilità di passare il turno. Ai giocatori, al tecnico, ai dirigenti il compito di mettere altri pesi per far si che il piatto più basso sia alla fine della fiera quello verso Roma.

petra@corederoma.it