giovedì, Ottobre 03, 2024 Anno XXI


Una vittoria prefestiva che ci regala un sereno Natale e ci permette di affrontare la sosta con più serenità. Ma tanta, troppa sofferenza che diventainaccettabile quando si è in superiorità numerica.

 

Il rientro del capitano significa tutto, forza, fantasia, concretezza. Rigore a cucchiaio nel primo tempo e secondo tempo strepitoso fatto di assist a ripetizione: di prima, di tacco, di tutto. E nel finale gol della sicurezza per farci godere gli ultimi istanti in serenità. 

La squadra è in difficoltà, lo si vede in tutto. In avanti è poco incisiva e nel reparto arretrato fa acqua da tutte le parti. Il calo fisico, inteso sia come prestanza che come corsa, è lampante. Ricaricare le batterie diventa l’obiettivo principale per il nuovo anno. 

Ci vuole un super Doni per portare a casa i tre punti. Il portiere brasiliano salva per due volte la porta a contatto diretto con l’avversario. Una nel primo tempo e una, quella più grave, a pochi minuti dalla fine. Questi sono portieri che portano punti. 

Incredibile come la Roma abbia concesso due palle clamorose per il pareggio ad una squadra in inferiorità numerica. La paura si è impossessata anche del mister, che nonostante gli spazi lasciati da una Samp alla ricerca del pari, toglie Perrotta e mette Brighi.  

I giallorossi incapaci di chiudere la partita perché poco ficcanti, a parte la traversa di Perrotta servito in modo delizioso dal capitano, si sono difesi male nel finale. Aspettare i blucerchiati al limite della propria area di rigore è stato quasi un suicidio. 

La fortuna questa volta è stata dalla nostra altrimenti staremmo di nuovo qui a piangere sull’ennesimo pareggio versato. 

Comunque l’importante era vincere per salutare il 2007 in modo degno. Ci congediamo da questo anno rimanendo in seconda posizione, dietro un Inter che per ora la consideriamo  imprendibile. 

È stato l’anno che ha smosso qualcosa, visto che ci siamo portati a casa due coppe. Però, come dice De Rossi, i traguardi devono essere altri. Speriamo che il nuovo anno possa farci competere per qualcosa di più sostanzioso. 

Noi comunque saremo sempre qui, a tifare i nostri colori. Arrabbiandoci, imprecando, soffrendo ma anche gioendo dentro una maglia: rossa bordata gialla! 

petraur@corederoma.net