Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke venerdì, 6 Marzo alle ore 04:17
da romanews.eu La conferenza integrale (parola per parola) del tecnico Luciano Spalletti alla vigilia con la gara con l’Udinese È stata la settimana della linguacce di Balotelli, delle parole di Mourinho: la sua reazione “Questa è una domandona. Sono d’accordo con chi dice che dopo le partite bisogna stare un po’ tranquilli per confrontarsi in conferenza stampa. Io sono stato il primo a non farcela, perché ci sono stati vari episodi nelle trasferte di Milano. Ho detto che siamo stati sfortunati con gli episodi, ma poi in questo caso non abbiamo potuto fare a meno di prendere un po’ di difese perché ci sembra che le situazioni siano state più d’una. Io sono stato giustamente squalificato per le cose che ho detto e Pierpaoli ha scritto bene. Però ha visto male, in occasione del loro secondo gol. È la terza squalifica che prendo, una a Udine in Uefa e una a Empoli. Mi dispiace perché va a segnare un decorso corretto della carriera. Io sono stato quello che ha detto a De Rossi quando ha segnato con la mano che ha fatto bene a dichiararlo. Si va avanti stando attenti a quello che succede. Bisogna stare attenti” Si è sentito offeso dalle parole di Mourinho? “A me le parole di Mourinho mi hanno un po’ sorpreso. L’ho incontrato all’uscita dalla sua conferenza stampa a San Siro mentre entravo io, mi ha abbracciato, fatto i complimenti e augurato di andare avanti in Champions. Ventiquattro ore dopo una gufata pazzesca. Zero titoli. Io so che se non arrivo quarto avrò fallito a livello professionale, perché come dice lui la mia squadra è forte. Ma lui ha fatto vedere di aver perso serenità e sicurezza. Dire ‘zero titoli la Roma, zero il Milan’, sembra un timore per quello che andrà a incontrare col Manchester e prepararsi a quello che succederà. Deve stare tranquillo, ha una squadra forte fatta di grandi campioni. E si capisce che è una squadra grande, di campioni, perché quando ha cercato di rinforzarla quelli che ha preso o li ha dati via o non li fa giocare. Oppure ha chi non ha inserito nella lista Champions che gli risolve le partite. Nelle precedenti edizioni della Champions la sua squadra è andata fuori per sfortuna. Deve stare tranquillo. La sua squadra sa quale deve essere il comportamento e sapranno farsi valere all’Old Trafford”. Ancora su Mourinho. Come si spiega quella parole così dure? “Niente da dire, lo dovete chiedere a lui. Prendo atto delle sue parole e ripeto che mi ha sorpreso. Posso dire che questo è il nostro campionato, difficile e pieno di tensioni. Io lo so meglio di lui”. A proposito della ‘prostituzione intellettuale’: un passo avanti o una provocazione? “Se è un passo avanti siamo in una casa d’appuntamenti. Ce lo deve spiegare lui, io so che come impostazione professionale mi piacciono le persone che fanno cose con passione. Io a Trigoria incontro persone innamorate del proprio lavoro. Io sono tra questi”. Ma lei che idea si è fatto? “Adesso si passa oltre”. Cosa pensa delle parole ‘Zero titoli la Roma’? Un’offesa grave? “Secondo me ha dato un’idea ai miei figli. Mi hanno scritto sulla torta ‘Auguri babbo, zero titoli quest’anno’”. Pensa di adire le vie legali per la dichiarazione secondo cui lei si fa pagare dalle tv? “Lo sa anche lui di aver detto una sciocchezza grossa. Se mi vuole telefonare così mi fa gli auguri, che quelli dell’altro giorno non mi sono piaciuti, io gli rispondo”. Sarà assente contro L’Udinese per squalifica. Le dispiace? “Io lì sono stato benissimo, città molto sportiva e disciplinata, che sa trasferire disciplina all’interno dello stadio. Sa trasmettere disciplina alla squadra. Società condotta da una persona molto capace, nel ruolo di presidente. La famiglia Pozzo sa fare calcio, guardare i giocatori che lanciano ogni anno, i risultati che ha fatto pur essendo squadra di provincia. Basta vedere dove è riuscita a collocarsi in questa classifica. All’andata avevano dieci o undici punti più di noi. Ci hanno battuto 3-1. Poi, visto che si lamentano, si ricordino il rigore di Floro Flores che era due metri fuori area. Sarà comunque partita tosta, difficile”. De Rossi non si è allenato come Aquilani. Come stanno? “Daniele ha un po’ di ‘rappressione’, si unirà ai compagni stasera. Ha un po’ di temperatura, di raffreddore. Aquilani ha solo preso una botta”. E Totti? “Al problema al ginocchio si è unito quello della febbre”. Chi sarà il vicecapitano? “Lo leggerete dopo tra le liste”. Le parole di Mourinho sugli arbitri sono le più gravi? “Una grande offesa alla classe arbitrale. Ha detto che sono delle girandole al vento. E’ stata la frase più brutta, una accusa precisa. Mi sembra che chi di dovere abbia preso dei provvedimenti”. Rizzoli è fermo questa settimana. “Sì. Fanno vedere di essere attenti e di sottolineare se è stato commesso un errore. E’ stato commesso, quindi è stato fermato”. La squadra ha digerito l’errore di San Siro? Ha fatto anche appunti a livello tecnico? “Non mi sembra di poterne fare per la trasferta di Milano per come ha giocato la squadra. Come disponibilità siamo stati molto bravi. Dobbiamo continuare su quella strada. Dopo il 3-3 la squadra ha continuato a giocare. Solo in un momento abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo. Il 4-2-3-1 dà più facilità a trovare soluzioni anche belle da vedere, oltre che produttive. Nella corsa ci sono più tagli e appoggi verso la punta. Abbiamo fatto bene anche con il rombo, ma sotto l’aspetto della qualità del gioco si perde qualcosa”. Ritorno al 4-2-3-1. E’ un segno che l’emergenza è finita? “Dobbiamo tener conto del momento che si sta attraversando, dell’avversario, del momento della partita. Abbiamo molti centrocampisti nella rosa e ci può stare un cambiamento in quel senso. Ci possono stare tutte e due i moduli”. Chi è la favorita tra Genoa e Fiorentina nelle partite di questa giornata? “Non saprei dire”. E’ preoccupato per le condizioni di Totti? Gli stop sono più numerosi adesso. “La squadra si chiama Roma. La società ha allestito una rosa importante. Noi dobbiamo fare risultato. Totti ci dà qualcosa in più. Non mi sembra che dagli esami ci siano delle problematiche particolari. Sono fiducioso di averlo a disposizione”. Come stanno Vucinic e Menez? “Stanno bene. Menez è uscito dall’influenza. Vucinic ha fatto cure per il mal di schiena. Avrebbe potuto allenarsi oggi, ma visto che ne ha saltato pochi allenamenti ho preferito lasciarlo a riposo”. |