martedì, Ottobre 01, 2024 Anno XXI


.. e su un muretto del mio quartiere, lessi qualche anno fa il seguito del motto ovvero…
“ e più semo fatti e più contamo allora!!” .

La Roma va male, i tifosi giustamente (nella sostanza) contestano, si infittiscono le voci di cordate straniere, imprenditori romani e chi più ne ha più ne metta pronti a rilevare o partecipare alla proprietà della nostra squadra, squadra e allenatore vivono una sorta di limbo nel quale quando nulla è certo non è facile operare.

Noi così, da semplici tifosi vorremmo far patrimonio comune di alcune considerazioni che mutuiamo dal pensiero di tanti tifosi (ciao Comu) e che condividiamo e vorremmo facessero riflettere chi invece non la pensa così.

Sul nostro muro compare tra i tanti messaggi uno che recita:
“La Roma è l’unica squadra negli ultimi 25 anni che è riuscita a strappare uno scudetto a juve, milan e inter senza fallire o retrocedere. Le altre che ci sono riuscite sono Sampdoria, smembrata, retrocessa e quasi fallita e la lazio, strafallita e basta purtroppo. C’è andata vicina la fiorentina, retrocessa, smembrata, strafallita.
Questo, che piaccia o no, è successo grazie alla famiglia Sensi che ha messo i suoi soldi nella società, che ha fatto, nell’estate tragica del 2000 in cui la lazio festeggiava il suo scudetto, quello che avrebbe fatto qualsiasi tifoso facoltoso della Roma: ha comprato supercampioni per scucirgli lo scudo”:

Un’altra e-mail diceva:
“Mi sembra di vedere tra i tifosi una sorta di divisione in fazioni a prescindere; quella di “rosella vattene” e quella di “rosella per sempre”. Io appartengo alla fazione AS Roma, unica e immutabile, per cui penso e ragiono solo in funzione di ciò che conviene a migliorare l’ASR .
Arriva un gruppo che fa un’offerta e dei programmi che permetteranno alla Roma di crescere ancora ?? Benvenuti e grazie per sempre famiglia Sensi, ci avete messo i soldi e la faccia e non lo dimentico.
Ci sono voci di fantomatici gruppi, speculazioni di borsa, cordate di gente che a quanto sembra è la stessa che qualche mese fa non riuscì a prendere il Bologna (..er Bologna..) e vonno prende adesso la Roma ?? Diffido.
Finchè non c’è l’offerta e non si viene a conoscenza di chi sono siamo a CHIACCHIERE E DISTINTIVO e non mi piace, e non grido Rosella Vattene per dare il benvenuto a non si sa chi, a fare che, come e quando. (…) però grido a modo mio Rosella impegnati con la squadra e con noi, dicci cosa e come, questo si.

E potremmo continuare incollando pensieri e parole all’infinito.
Noi Core de Roma ma noi tifosi in genere vorremmo impegni precisi dalla dirigenza attuale: non arriviamo in champions, quindi programmiamo e cerchiamo di fare il massimo possibile e fattibile. Se esistono alternative serie vengano valutate e con chiarezza si decida il destino della nostra amata squadra.

Che però deve partire dal punto in cui siamo arrivati ora, la Roma, l’ASRoma calcio dei Sensi, dopo le tre aziende/sorelle che da sempre si dividono il 90% delle vittorie in Italia è la squadra che per ricavi, indotto, merchandising, risultati sul campo, presenza spettatori, etc. etc. è l’unica antagonista a lungo termine.

Noi siamo nati nel 1927 per questo, per combattere l’egemonia calcistica del nord industriale tuttora in corso, ci scanniamo con i fori raccordo, il Napoli, la Fiorentina, ma la missione nostra è quella.
Dal dopoguerra a Viola abbiamo rappresentato per il calcio italiano né più né meno quello che ora rappresenta ad esempio il Palermo, una buona squadra che non ha mai dato fastidio alle grandi in termini di antagonismo nella lotta per il titolo.
Viola ci ha dato la dignità di grande, Sensi l’ha ripresa e salvato la società due volte, da Ciarrapico che ci aveva portato in bancarotta e dal dopo 2001 rimettendoci di tasca propria ma consegnandoci una Roma testaccina (fino a quest’anno) che in maniera insperata ha conquistato qualche coppetta, insidiato l’Inter e gli arbitri, e lottato con onore in champions league.

Noi vogliamo di più chiaramente, è legittimo.
Roma merita di lottare e vincere, in Italia e in Europa, e prima o poi accadrà, è scritto nel destino che siamo destinati a farlo. Ma non rantoliamo, non affidiamoci a chiunque, partiamo da una base solida dalla quale non dobbiamo scendere. Salire si, ma è l’intento di tutti penso, anche della famiglia Sensi come lo era della famiglia Viola.
Volete la Roma ? Fate un’offerta ci vogliono tanti soldi per vincere, quindi o ne avete tanti o è inutile, diteci chi siete e programmate, vi aspettiamo e vi sosterremo ma senza sputare mai verso chi ha fatto della Roma ciò che è stata in questi anni.
VIRIBUS UNITIS, SIAMO ROMA