giovedì, Ottobre 03, 2024 Anno XXI


Ci vuole serietà. In tutti gli “affari”. Un imprenditore di successo è quello che sa quello che vuole e non servono i giornali per fargli chiudere un’impresa, non gli occorre la radio per farsi pubblicità e per far crescere il suo nome. Oggi siamo davanti ad una presa in giro allucinante. Leggiamo a destra e a manca di gente che compra, di quello che si fa i conti, di Presidenti che forse non hanno venduto per poco.

Chi ci rimette siamo solo noi.

Al tifoso, quello vero, non serve “un nome”, gli basta la MOTIVAZIONE, gli basta l’ORGOGLIO di essere quello che è: della Roma.
A capo, poi, ce po’ sta chiunque, anche Topo Gigio, ma se lo fa con lo spirito di chi, seriamente, vole portà a termine un progetto lungo e serio, va bene anche così.
A me, personalmente, fa piacere che esistano cordate che si interessino alla nostra Società, ma non mi interessa se chi mi vuole comprare viene a CASA MIA a prendeme per culo.
Allo stesso tempo ci vuole serietà da chi sta da staltra parte.

La stagione è andata male, si beh… nun stamo come la lazie (MERDA) che pe una coppa, che noi usamo come vaso, è diventata la prima squadra de Formello, però c’è da di che con gli stessi giocatori e anche più, quest’anno avemo fatto una stagione da rimpiange.
A me rode e parecchio. Me rode che dopo l’inizio abbiamo cambiato medico sociale, me rode che il preparatore atletico se sia dovuto giustificà del male-lavoro che ha fatto e me rode anche che qua un allenatore duri come un gatto sulla Tiburtina e che, anziché parlà in prima persona, se mandino avanti altri o addirittura se facciano “comunicati” all’interno degli spogliatoi.

Si, perché, checchè se ne dica, qua i cicli durano poco e non si capisce il perché.
E’ tutto sbajato, c’è poco da fa’.
Ma la colpa è anche di noi tifosi e questo ve lo sbatto co molta sincerità.
Noi semo quelli che “il passato non si dimentica”, noi semo quelli che “l’amore è eterno”.
Regà semo rimasti indietro!
Io li ringrazio Rosella Sensi e suo padre e non smetterò mai di farlo.
Lui per quello che ci ha fatto sognare, perché quello che ha fatto l’ha fatto col cuore, colle palle e co lo spirito de un Romanista vero e lei per esser riuscita a mandare avanti per un anno il lavoro di famiglia.

Però, oggi, je chiederei se pensa d’aver fatto veramente bene e se davvero pensa che la situazione che si è creata adesso vada a vantaggio nostro.
Io capisco l’attaccamento, la Storia della sua famiglia in questa Città, ma, se deve rende conto che questo è diventato un massacro e se c’è un tiro al bersaglio è anche colpa sua e purtroppo ci rimettiamo solo noi.
Ragazzi, come va và… la Famiglia non ci rimette, dai, siamo sinceri, solo noi continueremmo ad andare avanti comunque.
Ve faccio un esempio… è successo che alcune banche a dicembre se siano “unite” no? …ma a voi er buffo ‘n v’è rimasto? A me SI. E allora n’è uguale?
Cambiano i vertici, ma i problemi der popolo so quelli.

Ed ecco, che dico …ma allora perché se stamo a fa i problemi se Rosella vende? Se c’è la più remota possibilità che le cose migliorino è dovere nostro cercà de de faje capì che non è che se si stacca da questo mondo nun je “volemo più bene”, è che è finito pure er ciclo suo, come tutto pe’ sta Roma.
Rinnovamose, annamo avanti sempre rispettando “quel passato” e sempre con la convinzione che il 17 agosto c’ha lasciati un uomo che, piccolo com’era, ha rivoluzionato il calcio italiano, ma che de Franco Sensi ce n’è uno solo.

Io so della Roma, so solo della Roma.

Baci a tutti, Paoletta
paoletta@corederoma.net