mercoledì, Ottobre 02, 2024 Anno XXI


da lasignoraingiallorosso.it

Francesco TottiFrancesco Totti, ospite di Fabio Fazio nella puntata di questa sera di “Che tempo che fa” (in onda dalle 21.10 alle 23.30 per presentare il libro + dvd “‘Quando i bambini fanno aho”), ha parlato delle vicende societarie, del rapporto con Spalletti e con i compagni e di cosa farà quando smetterà di giocare a calcio :
“Sinceramente della vendita della Roma io so quello che sapete voi, leggo come voi. Noi giocatori siamo sempre gli ultimi a sapere le cose”.
Io allenatore? Un giorno l’ho fatto per la prima e ultima volta. I ragazzi ogni tanto mi ascoltavano, ma io non sono capace: ho capito che allenare è molto difficile, non sarà il mio ruolo in futuro. Se imparo dal mio allenatore? Lo ascolto, perché devo, perché sono lì. Dico come stanno le cose, ma se domenica non gioco è colpa tua. Spalletti fa molta tattica, però se hai più giocatori a disposizione è tutto più semplice. I mondiali? Ho già parlato con Lippi ma per altri motivi, non calcistici. Già ho detto parecchie volte che se un giorno mi dovesse chiamare ci penserei sopra una volta sola. Cassano? Il “metronotte” è uno dei compagni con cui mi sono trovato meglio. Con lui abbiamo chiarito, ora frequento spesso De Rossi e Aquilani. Cosa penso quando mi rivedo in tv? Di solito, se abbiamo perso non mi guardo, e infatti quest’anno l’ho fatto poco. Essere capitano non è semplice. Io ho avuto la fortuna di crescere nel settore giovanile della Roma e indossare sempre la stessa maglia, quella della squadra che amo, e questa è una doppia soddisfazione. Ma essere capitano significa avere tante responsabilità, sia in campo sia fuori, e non è semplice. Altri figli? Tra poco arriverà il terzo, ma non è una cosa imminente».
Fabio Fazio ha fatto notare a Totti che è statisticamente probabile che uno dei figli possa diventare un tifoso della Lazio.
«Saranno statistiche a casa tua, a casa mia non succederà mai. È già tutto scritto, basta e avanza mio suocero».

F. Cot.