martedì, Ottobre 01, 2024 Anno XXI


 Bergamo è campo decisamente ostile per il Palermo che ha fatto bottino pieno in 2 sole occasioni su 32 partite.La seconda risale allo scorso campionato,mentre la prima risale alla stagione 53/54 nella quale il Palermo retrocesse .Quell’anno i rosanero vinsero 0-1 con rete del centravanti Francesco La Rosa,titolare della Nazionale Olimpica di calcio ad Helsinki 1952.

Altro calcio,altri tempi di quando Sky era “IL CALCIO ILLUSTRATO” con le sue foto in bianco e nero delle migliori azioni delle partite domenicali.

Negli Anni Trenta probabilmente  c’erano ancor meno foto di partite sui giornali.Anni eroici in cui squadre che neanche noi “Vintage”abbiamo mai visto.Novese,Alessandria,  Pro Vercelli e Casale.Squadre gloriose che hanno sempre dato quel tocco speciale a campionati troppo noiosi e vinti sempre dagli stessi.In quegli Anni Trenta,anni ruggenti e futuristi,il Genoa 1893 era  squadra di indiscusso blasone. De Pra,De Vecchi,Levratto e tanti altri grandi giocatori della Nazionale indossavano la casacca rossoblù. Anche quel Luigi Burlando che giocava da centromediano e che nel 1920 partecipò alle Olimpiadi di Anversa con la Nazionale di pallanuoto,altro sport nel quale eccelleva.Nella leggenda entrò il 21 maggio del 1922 al 71* dell’amichevole Italia-Belgio vinta dagli Azzurri 4-2.Quelli della mia generazione hanno potuto “vedere” questa rete sul “Manuale del Gol” un libro indimenticabile degli Anni 70 nel quale erano disegnati moltissimi storici gol del calcio italiano.Si narra che su un pallone altissimo sul cerchio di centrocampo Burlando colpì il pallone di piena fronte facendogli prendere una traiettoria beffarda che ingannò il portiere avversario.

In quegli Anni Trenta il Genoa riportò a Torino contro i granata le sue 5 vittorie su 46 partite disputate.L’ultima e più recente è del campionato 40-41,un clamoroso 3-6 nel cui tabellino figura il padre di una delle attrici più desiderate del cinema italiano,Marisa Allasio il cui padre Federico  fu buon calciatore del Torino e compagno di squadra in quegli ani di un mostro sacro del nostro cinema,Raffaele “Raf” Vallone

GIGGIRRIVVA e BONIMBA erano secondo me una coppia esplosiva e lo dimostrarono ai Mondiali del 70.Nel Cagliari non andarono benissimo tanto che lo scudetto lo vinse il successore di Boninsegna,Bobo Gori, proprio in coppia con “Rombo di Tuono”. L’Amsicora prima ed il Sant’Elia dopo erano stadi nei quali i rossoblù erano pressochè inattaccabili tra la fine degli Anni 60 e l’inizio dei 70. Tre le vittorie in 5 anni.Un 3-2 in rimonta da 0-2 nel 67/68.Le reti di Cappellini per l’Inter e di Boninsegna,Ricciotti Greatti e Riva per il Cagliari.L’anno dopo 1-0 gol di Giggirrivva.E poi un 2-1 con reti di Boninsegna,passato all’Inter,Riva e Mario Brugnera, nel 71/72 in anticipo di sabato perchè l’Inter il 5 aprile avrebbe affrontato in semifinale di Coppa dei Campioni il Celtic a San Siro.L’Inter passò ai rigori in Scozia dopo due combattutissimi 0-0 ma perse in finale 2-0 contro l’Ajax di Johann Cruyff che malgrado la spietata marcatura di Lele Oriali riuscì a segnare la doppietta decisiva. 

De Min,il Jumbo dei tifosi giallorossi e Claudio Cavalieri.Tre ricordi lontani di Milan Roma.

Stagione 71/72.Dopo 8 giornate la classifica dice Juventus 13  Inter,Milan e Roma 11.Ginulfi ha un problema ed Helenio Herrera fa giocare la sua riserva Giovanni De Min.A Napoli perdiamo 4-0 e a Milano 3-0 con reti di Bigon e doppietta di Silvano Villa, un “Bordini e Stocchetti” ante litteram.Scendiamo al 7* posto che sarà il nostro piazzamento finale. Dopo quelle due partite De Min verrà sostituito dal “Gatto” Francesco Quintini,il portiere della Primavera dei tempi d’oro,alto soltanto 1.68 ma fortissimo nelle uscite alte e dotato di una grande esplosività muscolare.

Annata infausta quel 73/74.Per tante ragioni.Ci salviamo a due giornate dalla fine ma a San Siro perdiamo 2-0 gol di Rivera e Aldo Maldera.I tifosi della Roma arrivano in massa malgrado si fosse al quart’ultimo posto.Il primo Jumbo Alitalia organizzato da una tifoseria per seguire la propria squadra….Sempre avanti i tifosi romanisti….

Il 23 febbraio 75 esordisce sul neutro di Verona contro il Milan CLAUDIO CAVALIERI, un altro prodotto della Primavera di Giorgio Bravi.Stopper fisicamente molto dotato. Si gioca a Verona perchè San Siiro è squalificato per gli incidenti di Milan-Juve di 15 giorni prima.Finisce 1-1 con autogol di Batistoni e pareggio immediato di Pierino Prati,il gol dell’ex. Cavalieri  gioca molto bene e per uno strano scherzo del destino quell’anno gioca un’altra partita soltanto,il 18 maggio a San Siro quando la Roma che arriverà terza espugna il campo dell’Inter con reti di Morini al 5* e De Sisti al 14*.

Claudio Cavalieri era un difensore di grande prospettiva.Mi raccontò una volta Quintini del suo pianto a Viareggio dopo una partita che la Fiorentina vinse grazie alle malefatte arbitrali contro l’imbattibile Primavera giallorossa.Claudio Cavalieri fu mandato a farsi le ossa a Brindisi alla fine di quella stagione.E con la Roma purtroppo non lo vedemmo più. Un incidente stradale ce lo portò via….