mercoledì, Ottobre 02, 2024 Anno XXI


da forzaroma.info

Nella Capitale, si vivono ore di attesa spasmodica. La tanto attesa audizione in Consob di Vinicio Fioranelli, rappresentante della cordata svizzero-tedesca interessata alla Roma, ha avuto luogo questa mattina e all’uscita della sede di via G.B. Martini l’agente Fifa ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione

Arrivate poi nel pomeriggio prima ai microfoni di Sky, che lo ha intercettato nel centro di Roma, e successivamente attraverso un comunicato ufficiale, nel quale veniva confermata dalla cordata la disponibilità di fondi per l’acquisto del pacchetto di maggioranza di A.S. Roma.

Sport EconomyTutto lascia intendere che presto potrebbe esserci una svolta positiva, anche se c’è chi interpreta in modo differente le dichiarazioni di Fioranelli e il contenuto del successivo comunicato. Contattato da forzaroma.info, il direttore di Sport Economy Marcel Vulpis si dice convinto che la trattativa con la cordata si sia conclusa con le dichiarazioni di oggi e che tutto si risolverà in un niente di fatto:

Come interpreta le parole di Vinicio Fioranelli? “Mi sembra strano, che nelle sue dichiarazioni Fioranelli non nomini mai la Consob. Inoltre, commette anche un errore tecnico: non è vero che non si può parlare con una società quotata in borsa. Ci si può parlare benissimo. L’unica cosa che non si può fare, è diffondere notizie che poi non si avverano e che riguardano la società quotata in borsa. Fioranelli, non ha mai parlato con i Sensi né tantomeno con UniCredit: come potrebbe acquistare la Roma?”

Allora come spiega il comunicato ufficiale di Fioranelli, in cui viene anche nominata la Consob? “Secondo me sono solo dichiarazioni difensive e posso dire che, sempre a mio parere, dopo le parole di Fioranelli la trattativa è chiusa nella maniera più assoluta. Sono affermazioni difensive di chi ha capito che ha fatto il possibile. Non lasciano intendere reali volontà di chiudere l’affare. Se avesse voluto realmente prendere la Roma, avrebbe dovuto prima parlare con i Sensi, poi con UniCredit e infine presentarsi insieme ad un rappresentante della famiglia di fronte alla Consob. Ma tutto questo, non è avvenuto. Inoltre, Fioranelli non ha mai fatto nomi importanti per quello che riguarda la composizione della cordata”.

E Volker Flick? “E’ solo un legale che può avere una certa disponibilità economica, come potrebbe averla lo stesso Fioranelli”.

Si aspetta adesso una risposta ufficiale da parte della famiglia Sensi? “Per sapere come finirà la trattativa, credo sia corretto aspettare una risposta da parte dei Sensi. Anche se non so cosa altro possano dire. Hanno detto tutto quello che era nelle loro possibilità, parlando attraverso i comunicati. Che, tra l’altro, mi sembra abbiano avuto molto meno spazio da parte dei media rispetto alle dichiarazioni di Fioranelli. Penso sia chiaro che la famiglia non voglia vendere e se ci dovesse essere una trattativa, questa andrà in porto quando saranno i Sensi a deciderlo e non altri”.

La possibile edificabilità dei terreni in possesso dei Sensi, per una eventuale costruzione dello stadio, può avere un ruolo importante in questa vicenda? “Non lo so, non parlo di cose di cui non sono a conoscenza. Se fosse vero, potrebbe essere un asset di valore in più per i Sensi. Tra l’altro, si è tanto parlato del fatto che UniCredit avrebbe potuto pressare la Roma per la restituzione del debito. Credo invece che i Sensi abbiano un ottimo rapporto con la banca, anche meglio rispetto a quando c’era Capitalia”.

Ancora sulla cordata Fioranelli “Se vogliono realmente uscire allo scoperto, lo facciano seguendo il normale procedimento per l’acquisizione di una società quotata in borsa”.

Quindi avrebbero ancora la possibilità di prendere la Roma? “No, la trattativa è chiusa, assolutamente. La Roma non vende e tutto si risolverà in una bolla di sapone”.

Francesco Mancuso