martedì, Ottobre 01, 2024 Anno XXI


Per quanto ci riguarda possiamo tirare le somme.
Che non sono positive.
La Roma poteva agevolmente competere per i posti che vanno dal secondo al quinto, e con palle e fortuna avrebbe anche potuto provare a contendere lo scudetto all’inter.
Così non è stato, il sesto posto è il risultato finale di una stagione che non ha visto sussulti, forse l’unico momento di grandezza lo abbiamo avuto nel battere il Chelsea all’Olimpico e chiudere il girone di champions al primo posto. Di momenti bui invece ne abbiamo avuti tanti, l’inizio disastroso, i tanti infortuni, la sconfitta nel derby, la sconfitta interna contro il Cluj, l’ennesima eliminazione ai rigori in una competizione, le troppe volte che siamo stati travolti, in casa e fuori.

Si riparte da questo sesto posto quindi e dalla partecipazione all’Europa League, già, si riparte, ma come ? Con chi ?

Prima di parlare di questo allarghiamo il discorso a questa stagione ed al ruolo avuto dai tifosi di calcio italiani in più frangenti perché alla fine ci riguarda e come.

Dai propri tifosi è stata contestata la Fiorentina, in uno dei suoi migliori campionati degli ultimi 30 anni, è stata contestata la Juve che sta come e oltre le loro previsioni iniziali, è stato contestato il Catania che non aveva mai realizzato tutti questi punti e non si era mai salvato con così largo anticipo; è stato contestato il Napoli reo di una partenza lampo per poi scoppiare nella seconda metà di stagione e infine ieri è stato contestato anche Maldini campione assoluto, bandiera unica della squadra che, insieme a Totti, De Rossi e incidentalmente (perché non è torinese) a Del Piero rappresentano le uniche note di passione e valori di questo calcio industria, business, affari che è diventato lo sport nazionale.

Il discorso è presto fatto crediamo e lo ha riassunto uno che di comunicazione se ne intende come (e meglio) del mettere in campo la sua squadra: zero titoli.
Si perché nel mondo della parvenza, dell’immagine al posto dell’essenza, conta solo una cosa: vincere.
L’inter ha vinto lo scudetto e quindi si possono bacchettare gli altri che non hanno vinto niente, è marginale il fatto che magari l’Inter paga un solo giocatore più di quanto le ultime 10 in classifica pagano tutta la squadra, che la loro rosa è composta da 30 giocatori e ci sono squadre che lottano con la metà degli effettivi, che la Pirelli pulisce annualmente le nefandezze in termini di sperperi della società Inter che paga e stra-paga giocatori e allenatori: non sono loro i primi, non hanno iniziato loro, è la degenerazione del calcio come lo è del nostro paese.

Per esempio caro Mourinho (che manco è antipatico, anzi dice la verità seppur scomoda a volte) 1 titulo noi lo daremmo al Cagliari che con un giovane in panchina e una rosa senza nessun elemento di rilievo, a voi (e a tanti altri) ha incartato la palla sia ieri (cosa abbastanza normale), che all’andata;
1 titulo si potrebbe dare a Zenga che ha fatto giocare bene, molto bene la sua squadra concedendole per la prima volta nella loro storia un campionato tranquillo da incubi e finali al cardiopalma;
1 titulo pure al Genoa che ha speso il giusto, senza strafare e dato dimostrazione di serietà, compattezza e forza per tutta la stagione, ieri compreso;
e quanto fatto dal Chievo sportivamente parlando non vale come e quanto uno scudetto ? Quanti tituli vale il miracolo del Chievo ??

Ma questi per la nuova nomenklatura sono perdenti, non vanno calcolati. Contano i coriandoli che vengono sparati dal bocchettone dietro la foto ricordo, e se quei coriandoli sono frutto di squilibrio, di malaffare, di fortuna o invece di grande bravura poco importa.

Così per tornare a noi, è augurio di tutti una Roma forte, più forte, più solida, più competitiva, però si sono persi i valori del calcio e il motivo stesso dell’esistenza di questo sport.

Se anche la cordata Fioranelli dovesse risolversi in una fumata nera (a questo punto però con poche ombre perché alla fine stavolta sapremo tutto) allora tanti nostri tifosi non perderanno occasione per affossare la propria squadra contestandola a prescindere piuttosto che aiutarla a risalire e combattere.
Rosella se ne deve andare recita la piazza, chiunque arrivi, pure io vado bene, basta che va via, mah….

Se questo è calcio …
… ieri rissa a Torino perché il Genoa ha giocato a calcio, e perché non doveva giocare ? Dopo un campionato di merda i giocatori del Toro volevano due regali da Genoa e Roma per salvarsi … e questa cosa viene anche compresa dalla grande platea… apposta gli inglesi ci mangiano in testa…

Se questo è calcio …
.. ieri la curva del Milan ha schifato Maldini, 901 partite con la stessa maglia, 7 scudetti e 5 champions league più un’altra dozzina di tituli minori, tipo l’intercontinentale, supercoppe e coppe varie…

Noi, ci aspettiamo che i tifosi della Roma (noi porcazozza noantri !!) facciano i tifosi, sostengano la squadra qualunque essa sarà, per la squadra del cuore si vive ma non ci si campa, non è un mestiere come molti giovanotti di questi ultimi anni sembrano pensare dalle Alpi alla punta della Sicilia: il calcio è la parte “circenses” della locuzione dei nostri antenati, il “panem” si guadagna altrove.

Speriamo in una grande Roma, ma comunque sarà noi le saremo al fianco che vinca o perda ci modifica solo l’umore, non le tasche.

Sempre forza Roma