26 maggio 2009, un giorno come tanti altri, accendo il caffè, do un’occhiata all’orologio, uno sguardo fuori alla finestra, pure oggi il traffico è pesante, accendo lo scooter e arrivo sul posto di lavoro.

Tra le tante email vedo quella di Luca oggetto: milan roma … un’immagine in allegato, vediamo cosa sarà …

Quello striscione maledetto senza ne onore ne gloria, mi prende con forza e mi riporta improvvisamente indietro di 20 anni!

E’ un’estate torrida quella che attanaglia il giorno del funerale … con il motorino “Si” bianco tutto sgangherato, parto insieme ad altre 15 persone per Torre Maura … con quel mezzo e con quel caldo Colli Aniene Torre Maura sembrava la salerno reggio-calabria, l’asfalto brucia, l’afa ci seccava la bocca, la tristezza ci toglieva il respiro.

Arrivati in quella piazza già quasi gremita c’era tutta una città, incredula, rabbiosa e impotente per un episodio di vigliacca violenza per una partita di pallone … trenta contro uno, a calci e pugni …

Assurdo, incomprensibile … Antonio era sempre seduto qualche gradino sotto di me …

Che caldo … che profonda tristezza, quella mamma… che tragedia… diciotto anni.

Ogni volta che passo per quella strada rivivo quel momento, ogni volta che passo per quella strada ricordo quell’episodio, quel periodo della mia vita dove non avevo niente più che la passione per la mia Roma, la stessa di Antonio che oggi a distanza di anni viene ucciso nuovamente in quella scritta indegna, che come sempre in questo paese di pulcinella passerà inosservata come la condanna per il capo di quegli infami ! 7 anni sono pochi !

ANTONIO VIVE E SARA’ CON NOI SEMPRE, FIN QUANDO CI SARA’ UN VESSILLO GIALLOROSSO CHE SVENTOLERA’ NEL CIELO … QUINDI PER L’ETERNITA’

ER PASQUINO