Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke giovedì, 11 Giugno alle ore 07:12
da Il Corriere dello Sport – goal.com L’agente Fifa non convince le banche, che guardano a Gheddafi. Un’altra giornata di attesa, che conferma indirettamente la volontà della famiglia Sensi di restare alla guida della Roma. Un’altra giornata nella quale le voci che filtrano dagli ambienti bancari allontanano la cordata Fioranelli dall’obiettivo di prendere il comando della società giallorossa. In mattinata Paolo Fiorentino, numero due di Unicredit, a margine di un convegno alla Luiss, ha detto sulla cessione della Roma. Dalle parole del vice di Profumo emergono due considerazioni: primo, la banca che detiene il 49 per cento di Itapetroli non dà affidamento alla cordata di Fioranelli; secondo, il ruolo di Geronzi nel dossier Roma acquista un’importanza primaria e le indiscrezioni sui possibili conflitti d’interesse tra banche sono state smentite. Mediobanca avrà una funzione di protezione nei confronti della famiglia Sensi, la scelta non è stata casuale. Di sicuro Italpetroli deve rientrare dal debito, su questo non ci sono dubbi, Mediobanca la agevolerà, piuttosto che porre ostacoli. In che modo? Probabilmente anche veicolando l’intervento del leader libico Gheddafi, che oggi sarà ricevuto in Campidoglio dal sindaco Alemanno. Il fondo libico governativo è il secondo azionista di Unicredit e anche in questa operazione è stato fondamentale l’intervento di Mediobanca, che è advisor per gli investimenti libici in Italia. Ora l’istituto di piazzetta Cuccia potrebbe lavorare al ritorno di Gheddafi nel calcio italiano, dopo l’esperienza di azionista della Juventus. Ma sembra che l’interesse del fondo libico non sia solo finalizzato alla squadra di calcio, ma anche alle strutture petrolifere di Italpetroli. Insomma, la giornata di ieri si è conclusa con l’uscita di scena (o quasi) della cordata Fioranelli. Le garanzie presentate dall’agente Fifa non sembrano convincere Mediobanca, che comunque sta cercando soluzioni alternative, ma soprattutto una formula per ridurre o dilazionare il debito con Unicredit, senza cedere la Roma. L’istituto di credito avrebbe già ricontattato l’imprenditore farmaceutico Francesco Angelini (l’unico imprenditore romano finora uscito allo scoperto). |