martedì, Ottobre 01, 2024 Anno XXI


da romagiallorossa.com

L’intervista a Piero Torri, giornalista de Il Corriere dello Sport, a “La Roma in diretta” nella Web Tv di Romagiallorossa.com

Francesco AngeliniIL RITORNO DI ANGELINI – “Ho fatto una chiacchierata con Angelini in maniera del tutto confidenziale in quanto ritiene, in questa fase, ancora opportuno il silenzio. Quello che si può dire è che Angelini non ha messo da parte l’idea di acquistare la Roma, che ha ricevuto tutte le risposte che aveva chiesto ai suoi canali bancari e finaziari, e che entro 24-36 ore – ma anche molto meno – si incontrerà con Mediobanca, il ché vuol dire con Cesare Geronzi. Visto che Mediobanca è l’advisor di Italpetroli per la famiglia Sensi, io credo che tra le parti, oltre a qualche altro affare che il dottor Angelini vuole fare a proposito della sua impresa, sicuramente si parlerà della Roma, facendo cifre e presentando un progetto che è molto, molto dettagliato. E all’interno di questo progetto, a mio giudizio, c’è un’idea geniale”.

IL LIMITE DI ANGELINI – “Non solo in azienda non sono d’accordo con l’entrata di Angelini nella Roma, ma anche in famiglia – che va circoscritta tra le tre figlie – mi risulta che non siano favorevoli all’ingresso del papà nella Roma. E’ questo il grande punto interrogativo della vicenda. Lui però è intenzionato ad andare avanti e se ci saranno i numeri giusti, cosa che probabilmente ancora non ci sono, io credo che Angelini abbia una chance importante di prendere la Roma”.

L’INGRESSO DI EVENTUALI SOCI – “Non c’è nessuna preclusione all’ingresso di soci, compreso il socio libico. Non dimentichiamoci che in tempi recentissimi il socio libico è stato azionista per il 27% della Juventus; poi, dal momento che la Juventus è stata mandata in serie B per i motivi che tutti sappiamo, si sono tirati fuori. Inoltre va tenuto presente che Angelini è azionista di Mediobanca con il 2% e i più grandi affari della sua attività imprenditoriale li ha fatti attraverso Mediobanca. Mentre non ritengo che sia fattibile una partnership con la famiglia Sensi”.

da Il Mondo – romagiallorossa.com

Vinicio FioranelliL’accordo Fioranelli-Flick per prendere la Roma

Il tormentone prosegue da mesi. Questa volta però i nomi e i numeri intorno all’affaire AS Roma cominciano a definirsi, tanto che entro il 30 giugno (data limite per iscriversi al campionato) la famiglia Sensi potrebbe davvero uscire di scena e cedere il club giallorosso. Le bozze di contratto a cui lavorano gli avvocati Nicola Irti, advisor per Fio Sports group che intende comprare, e Gianroberto de Giovanni, che affianca i Sensi, sono ormai sottoposte a continui ritocchi. L’ultima versione prevede la definitiva uscita dell’attuale proprietà che nelle settimane scorse chiedeva ancora di avere diritto ad un certo numero (almeno sei) di posti in cda in virtù della quota residua che avrebbe mantenuto nel capitale della As Roma.

Ipotesi ormai superata dato che i due soci di Fio Sports group, Vinicio Fioranelli e Volker Flick, puntano a chiudere e rilevare l’intera quota del 67% in capo alla famiglia Sensi. Per agevolare l’operazione, di cui si sta facendo garante Mediobanca verificando titoli e credibilità degli acquirenti, Fioranelli e Flick hanno alzato anche il velo sull’importo degli investimenti che sarebbero disposti a sostenere nel corso dei prossimi quattro anni per rilanciare la squadra. In totale si tratta di 140 milioni, ossia 35 milioni a stagione. Risorse che farebbero così salire a quasi mezzo miliardo il conto complessivo per portarsi a casa il club. Nell’accordo è, infatti, assegnato un valore di 3 milioni per ogni 1% del capitale. Un’indicazione che porta a 300 milioni il prezzo per acquistare l’intera società e a 200 milioni quello da versare ai Sensi. Nella bozza è in fase di definizione anche il meccanismo con cui svincolarsi dal contratto di leaseback sul centro sportivo di Trigoria siglato con Italease. Fioranelli e Flick vorrebbero infatti rientrare in possesso degli asset per cui la As Roma paga oggi un canone annuale di 3,2 milioni di euro dopo averli ceduti per 30 milioni.