mercoledì, Ottobre 02, 2024 Anno XXI


da Il Corriere dello Sport – forzaroma.info

Mirko VucinicMirko Vucinic, attaccante montenegrino della Roma, parla alle colonne de Il Corriere dello Sport raccontando la sua storia con la Roma dopo il rinnovo contrattuale fino al 2013:

Vucinic, questa è la prima intervista dopo aver rinnovato il contratto “Sono molto felice perchè la società mi ha dato l’ennesima dimostrazione di fiducia nei miei confronti. Mi ha fatto molto piacere”

Tra meno di un mese comincierà la quarta stagione con la Roma. Ormai è diventato uno dei punti di forza della squadra “Sento l’affetto della gente, le attenzioni della tifoseria. Quando ero a Lecce sognavo di venire a Roma per il pubblico che esalta i giocatori. Ho sempre sentito vicino i tifosi nonostante quest’anno abbiamo attraversato un periodo negativo”

Tra i motivi che hanno penalizzato la Roma ci sono anche i numerosi infortuni. Anche lei è rimasto fuori a lungo. “Quello che conta per la prossima stagione è la salute. Speriamo di mettere da parte la sfortuna. I miei problemi fisici li ho risolti completamente, sarò pronto per l’inizio della nuova stagione. Ora posso riposarmi, ho concluso i miei impegni con la Nazionale, sabato scorso abbiamo pareggiato 2-2 contro Cipro e ho sbagliato un rigore…”

Deve allenarsi di più dagli undici metri… “Se avrò l’occasione continuerò a tirarli. I rigori non li sbagliano solo quelli che non li tirano….”

Il Manchester ha perso Ronaldo e fra gli attaccanti che insegue ci sarebbe anche lei… “Sicuramente fa piacere che un grande club come questo sia interessato a me, ma io l’ho saputo solo dai giornali perchè in questo periodo penso solo a rilassarmi. Ho unprocuratore che segue i miei interessi, ho firmato un nuovo contratto da poco e mi piace restare alla Roma.”

Si parla di ridimensionamento. Lei crede che la Roma sarà ancora competitiva? “Penso e spero che lo sarà. Una piazza come Roma deve avere sempre una squadra competitiva.”

Le mancherà la Champions? “Tantissimo. Quelle sono partite indimenticabili, da quando senti la musica a quando inizi a giocare. Dovremo concentrarci sull’Europa League e cercare di arrivare il più avanti possibile.”

Quanto perderà il Milan senza Kakà? “Moltissimo, Kakà è un leader, mai quanto Totti ma la sua assenza si farà sentire.”

E come sarebbe l’Inter senza Ibra? “Zlatan da solo è il 50% del valore della squadra…”

Pensa di poter arrivare ai suoi livelli? “Cerco di migliorare anno dopo anno. Quello che mi manca ancora è il colpo di testa, dovrò lavorare molto con Baldini.”

Quali caratteristiche dovrebbe avere il nuovo attaccante della Roma? “L’importante è che sia forte, più giocatori bravi ci sono e meglio è. Ma questa è una domanda da fare a Spalletti.”

L’allenatore la scorsa settimana ha sciolto le riserve sulla sua permanenza a Roma. “Sono contento, lui mi ha fatto crescere, mi sono trovato bene con lui in questi anni”

Preferisce giocare con il 4-2-3-1 o più vicino a Totti con il rombo? “Per me quello che conta è giocare con Totti, quando c’è lui mi trovo meglio. Con Francesco è facile, sono tre o quattro i giocatori al mondo che possono mandarti in porta come fa lui…”

Ormai giocate insieme da anni, avete una buona intesa “Anche mia nonna con lui si troverebbe bene… Certo, ci conosciamo, ma con Totti basta correre, conti fino a tre e lui ti mette il pallone sui piedi.”

Il prossimo anno tornerà a lottare per il titolo di capocannoniere? “Ne sono sicuro. Quest’anno nonostante i guai fisici ha segnato tantissimo.”

Vucinic può essere considerato un attaccante da doppia cifra? “Lo spero, da quando sono arrivato a Roma ho sempre migliorato il mio bottino e continuando a crescere riuscirò a fare più gol.”

In questo periodo al centro dell’attenzione dei tifosi c’è il futuro della società “Non so niente, a Roma si parla moltissimo di questo argomento. Io non penso che cambieranno le cose. Quando sono andato dalla dottoressa Sensi per il rinnovo del contratto mi ha parlato di continuità. Io penso a giocare e comunque devo essere grato alla famiglia Sensi e cerco di onorare la maglia. Quando esco dal campo deve essere sempre sudata.”

Tra meno di venti giorni si riparte… “Non fa piacere a nessuno ricominciare così presto, ma dobbiamo rimboccarci le maniche per riscattare la stagione appena conclusa.”