giovedì, Settembre 19, 2024 Anno XXI


da corrieredellosport.it

Il calcio d'angolo incriminato di Roma-PalermoMILANO, 29 gennaio – «È un fatto inedito, per quanto io ricordi non è mai successo nella storia del calcio italiano»: il giudice sportivo Gianpaolo Tosel definisce così il reclamo presentato nella tarda serata di ieri dal Palermo in merito al comportamento dei raccattapalle nel corso della partita giocata all’Olimpico contro la Roma. Interpellato dall’Ansa, Tosel spiega, infatti, che «per la prima volta viene posto il problema di un risultato sul quale hanno inciso i raccattapalle, mentre nel passato il loro comportamento era stato analizzato per ritardi nel rimettere la palla in gioco, o cose del genere». Dopo aver ricevuto ieri il pre-annuncio di reclamo da parte della società siciliana, il giudice deciderà nel pomeriggio se omologare il risultato della partita oppure “riservarsi la decisione” in attesa del reclamo vero e proprio, contenente tutte le motivazioni del Palermo. «È un fatto nuovo – conclude – ma sono abituato alle novità, visto che da quando sono giudice sportivo sono successi parecchi episodi particolari, ma non sono preoccupato: basta leggere il codice di giustizia sportiva».

RINAUDO – A Palermo la notizia del giorno è il ricorso presentato dal club rosanero. Perchè la sconfitta (1-0) subita sabato all’Olimpico contro la Roma è irregolare. O almeno, secondo i siciliani, è irregolare l’azione del gol di Mancini, propiziato dall’escamotage di un raccattapalle. «Sono pienamente d’accordo con la società – ha detto il difensore del Palermo, Leandro Rinaudoperchè se una regola c’è, bisogna rispettarla. Ma senza illudermi più di tanto. In Italia è difficile che le regole vengano rispettate… Non cambierà nulla e di conseguenza la Roma non corre alcun rischio».