lunedì, Settembre 16, 2024 Anno XXI


Si va, altro step superato verso l’obiettivo finale che avrà come cornice l’Olimpico di Roma. È stata dura, ma la convinzione può fare molto e la fortuna aiuta gli audaci.

La difesa era in emergenza ma la qualità degli uomini consente di tappare i buchi con calce di prima qualità, la rosa serve per essere competitivi ma deve essere una rosa in fiore. 

Da limare ci sono le conclusioni verso lo specchio, sono ancora troppe le volte che la palla finisce verso la pista di atletica. In compenso i giallorossi sono meno restii alla stoccata rispetto alle precedenti partite. 

Con Curci che abbandona i pali dopo una decina di minuti la sicurezza aumenta e la difesa ne beneficia. In un partita cosi al limite un errore sarebbe costato caro.  

Con il risultato in bilico il match è diventato via via più teso con il passare dei minuti. Sono queste le prestazioni che fanno accumulare esperienza, non le goleade. Gestire un vantaggio minimo è da grande squadra, bisogna allenare i nervi in vista del dentro o fuori in Europa. 

Mancini si conferma l’uomo più in forma, ormai trova il gol con regolarità e questo ci consente di essere sempre pericolosi e imprevedibili. Altri, compreso il capitano, devono recuperare la forma migliore perché il tourdeforce è dietro l’angolo. 

Se Mancini è stato decisivo da una parte, Taddei lo è stato dall’altra. Il suo salvataggio sulla linea vale più di un gol. Subire una rete in quella circostanza avrebbe aumentato di molto le difficoltà visto che i blucerchiati non si sono mostrati arrendevoli. 

Avanti su tutti i fronti, senza scelte e a testa alta. 

petraur@corederoma.net