lunedì, Settembre 23, 2024 Anno XXI


da romagiallorossa.com

L’intervista a Carlo Festa, firma de “Il Sole 24 ore”, in esclusiva a Romagiallorossa.com

Vinicio FioranelliDott. Festa le chiedo, dalle informazioni che lei ha raccolto, un giudizio sulla vicenda Roma-Fioranelli “Dalle informazioni che ho la proposta di Vinicio Fioranelli non ha i requisiti necessari per essere accettata sia dall’advisor incaricato dalla famiglia Sensi per la ristrutturazione del debito, cioè Mediobanca, sia dall’istituto che è maggiormente esposto verso Italpetroli, quindi Unicredit”.

Il motivo? “Perchè, malgrado sia stata portata avanti la scadenza rispetto a quella prevista, non sono mai arrivati i soldi a garanzia dell’acquisizione e, soprattutto, non si conosce la provenienza di questi capitali. Fioranelli era un intermediario di un gruppo di investitori di cui non si sa nulla. Era una proposta molto difficile da accettare malgrado la famiglia Sensi sia sempre stata possibilista più che altro per motivi economici: avrebbe consentito di valorizzare la Roma con i 200 milioni di euro più i 100 milioni di euro per l’Offerta Pubblica d’Aquisto. Quindi, dal punto di vista economico, la proposta era più che conforme alle esigenze dalla famiglia Sensi”.

Ci può spiegare il ruolo di Unicredit? “Unicredit non è voluta mai entrare direttamente in questa faccenda e questo è stato un segnale che la proposta di Fioranelli era debole”.

Le risulta che gli istituti bancari abbiano intralciato la trattativa come ha fatto intendere anche lo stesso legale di Fioranelli, ovvero Nicola Irti? “Credo che queste siano frasi di circostanza. Mi spiego meglio: se alla Roma dovesse arrivare un’offerta su un conto corrente con i soldi richiesti, penso che non ci sia nessun problema da parte di Unicredit e di Mediobanca di accettare tale offerta. Poi se ci mettiamo il fatto che non si conosce la provenienza di questi soldi, questo rende ancora più chiaro il quadro. Per farle un esempio, proprio ieri l’Ocse ha detto che nel calcio potrebbero confluire capitali di dubbia origine, quindi riciclati. Bisogna stare attenti anche nel valutare non solo l’offerta, ma anche da dove provengono i capitali. E’ questo il lavoro che fa una banca”.

Lei, dunque, non crede che ci sia una preclusione nei confronti di Fioranelli? “Io penso che non ci sia nessuna preclusione verso la cordata Fioranelli”.

Si dice che Unicredit abbia già un’altra carta in mano: è vero? “Così si dice in ambienti finanziari. Unicredit ha già un’offerta seria, di un soggetto finanziario straniero, e l’offerta è arrivata ormai da qualche settimana e probabilmente è arrivato il momento di tirarla fuori dal momento che Fioranelli è giunto al capolinea. Questo soggetto finanziario straniero, al momento, rappresenta l’unica eventualità. Ci sono bocche cucite al riguardo ma entro fine luglio il nome di questo personaggio verrà fuori”.

E sul commercialista romano che mi sa dire? “Il commercialista romano farà da ambasciatore, mi passi il termine, per andare a dialogare con il mondo bancario per accogliere o meno questa offerta arrivata ad Unicredit”.

Si è esposto anche Massimo D’Alema recentemente. Ci può dare conferma? “Sì. Mi risulta che Massimo D’Alema si sia interessato alla vicenda anche due giorni fa a Milano con Cesare Geronzi ed Alessandro Profumo, il primo esponente di Mediobanca, il secondo di Unicredit. Tutti si stanno interessando al destino della Roma e l’importante che il compratore sia una persona seria e che non sia un personaggio di cui si sappia poco o addirittura nulla”.

Nel suo articolo stamane faceva riferimento ad un fondo di investimento libico interessato alla Roma. Può spiegare nello specifico? “Si parla della Lafico. C’è stata una manifestazione d’interesse qualche tempo fa da parte di soggetti finanziari legati al mondo Lafico. Tale manifestazione d’interesse era legata anche all’acquisto degli asset di Italpetroli. Probabilmente l’offerta non sarebbe solamente per la Roma ma anche per l’attività di stoccaggio cosa che, probabilmente, non piace ad Unicredit perchè preferisce che ci sia un compratore solo per la Roma”