mercoledì, Ottobre 02, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

Marco CassettiRiscone di Brunico – La conferenza stampa di Marco Cassetti.

Come sta andando il ritiro? Che sensazioni hai? “Stiamo lavorando bene, con entusiasmo, in un ambiente tranquillo. Si respira aria fresca, più pulita rispetto a Trigoria. Stiamo lavorando bene. Atmosfera perfetta”.
Avete parlato della cessione di un pezzo pregiato nello spogliatoio? “Non più di tanto. Cerchiamo di rimanere sereni. La società sa quello che deve fare. Se dovrà partire qualcuno importante saremo i primi scontenti. Ma sarà quello da fare”.
Le voci sulla società vi danno fastidio? “A me no. C’è la famiglia Sensi adesso. In questi anni ha portato avanti la società in maniera molto corretta. Non vedo dove possano esserci problemi. Si va avanti così”.
Sarà una Roma comunque da Champions? “Non lo so. C’è la voglia di far meglio dell’anno precedente. Penso che la squadra abbia le potenzialità per raggiungere un obiettivo importante. Vedremo il mercato”.
Avete sentito la pressione per una stagione sottotono? “Sì, siamo tutti scontenti, io per primo. Abbiamo voglia di riscattare un’annata che è andata male. Stiamo lavorando per questo. Per avere una condizione fisica che ci consenta di mantenere un buon ritmo, di prevenire infortuni che lo scorso anno ci hanno condizionato la stagione”.
Come si prevengono gli infortuni? “Io cerco di lavorare un po’ di più con i fisioterapisti sui muscoli dove ho avuto problemi. Piccole accortezze che servono”.
Ti senti in competizione con compagni di reparto? “Io lavoro per il mister. Adesso tanti sono fuori in vacanza. Io gioco esterno di difesa basso e basta”.
Hai saputo della Fiorentina? “Io ho ancora un anno di contratto con la Roma. Non ho sentito nessuna altra squadra. Spero di sentire la società Roma e basta”.
Ti pesa l’incertezza sul tuo futuro? “Avere idee più chiare sarebbe bello. Il mio obiettivo sarebbe rimanere alla Roma. Nel calcio non si sa mai”.
Molti giocatori hanno detto che vogliono restare. Ma la società deve cederne qualcuno. “Penso che sia una bella cosa che tutti questi giocatori vogliano restare. Roma è una città unica. Dovrebbe far piacere questa voglia di rimanere. Credono in questa società, in questa squadra e nei propri compagni”.
Come ti trovi con il 4-2-4? “Per la mia posizione cambia poco. Cambia per gli attaccanti che sono più in orizzontale. Gli esterni offensivi rimangono molto alti. Bisognerà accorciare di più e avere una squadra corta”.
Da stimoli maggiori il cambio modulo? “Non lo so. Bisognerà vedere le prime partite. Se andranno bene, l’entusiasmo verrà da sé. In base anche agli avversari il mister sceglierà magari altri moduli”.
Si parla del centravanti. “Sicuramente un attaccante forte fisicamente di testa anche per noi difensori non sarebbe male. Nei momenti di difficoltà con un lancio lungo per un attaccante alto sarebbe un’opzione importante”.
Un attaccante che ti piace? “Mi piaceva Van Basten ma ha smesso. Non saprei fare un nome. Cruz ha fatto tanti gol. Quando lo abbiamo incontrato ci ha segnato spesso. Anche a 35 anni se ti alleni bene puoi ancora fare molto”.
Due sono i momenti cruciali della tua esperienza a Roma: contro la Juve e contro la Fiorentina. “Io sono fiducioso. Quest’anno sono partito bene, mi sento bene. Non ho risentimenti sulle cicatrici degli infortuni precedenti. Sperando qualcosa dall’alto che rimanga tutto a posto spero che continui così”.
Ti senti titolare di questa squadra? “Penso che in un gruppo non ci siamo né titolari né riserve. Non mi sento inferiore a nessuno. Starà al mister decidere”.