Se vogliamo avere una possibilità di passare il turno ed eliminare il Real Madrid dobbiamo imparare da ieri a Siena.
E non per quello che abbiamo fatto noi, ma per come hanno giocato loro, pressando per 90 minuti su un campo pesante, correndo a perdifiato, raddoppiando su ogni giocatore della Roma in possesso di palla senza escludere la qualità nei momenti dei loro di possessi.
Abbiamo perso senza attenuanti e recriminanti, non si è salvato nessuno, per questo speriamo che la Roma di ieri sia troppo brutta per essere quella vera e che questa partita sia una di quelle che ciclicamente capitano a tutte le squadre del mondo. Lo stesso Real Madrid ha perso contro l’Almeria, il Barcellona impatta su campi all’apparenza innocui, Arsenal e Manchester United si contendono il titolo con un testa a testa che ogni tanto le vede cadere anch’esse, il Bayern di Monaco idem.
Solo nella terra dei cachi esiste sempre una squadra che se ne va, distanzia tutti di una ventina di punti e vince il titolo senza patemi d’animo.
Quando all’epoca della Juve dicevamo che molti scudetti erano frutto di imbrogli medici e arbitrali ci dissero che “eravamo piagnoni” che non “avevamo la mentalità vincente”: invece era tutto vero, e gli furono tolti due scudetti, due dei tanti che non hanno vinto solo con merito ma anche con manica larga, larghissima da parte di chiunque potesse dargli una mano.
Nella terra dei cachi oggi l’Inter, prima in classifica ha 8 punti di vantaggio sulla Roma seconda e un abisso sulla Juve terza (che arranca e ha perso la mentalità vincente oppure c’è che nel calcio non sempre si può vincere ?? ).
Se fosse la Bundesliga o la Premier League la classifica sarebbe più o meno con Inter e Roma appaiate (al massimo un paio di punti di distanza), e la Juve dietro di 4-5 punti ad inseguire, un gran bel campionato, avvincente, con la possibilità per almeno tre squadre di lottare.
Ma come detto siamo qui, in Italy, e visto che l’Inter è la più forte, quella che spende di più, che c’ha Tronchetti Provera etc. etc., non ha bisogno di regali… quindi gli regalano rigori come se piovesse.
Poi fanno il silenzio stampa, Mancini va in televisione a fare il pianto greco e poi va da Moratti a chiedere qualche straniero, visto che 40 in rosa non sembrano sufficienti.
Si tranquillizzi Mancini e continui ad acquistare stranieri, gli italiani in campo più importanti, quelli con la ex casacca nera sono già tutti arruolati in scuderia.
Vedere cosa sono capaci di combinare all’inizio fa rabbia, poi fa ridere.
La classifica è finta, finta come ‘na moneta da tre euro, e abbiano pace anche i tifosi dell’Inter che ci scrivono, alcuni deridendoci, altri insultandoci, qualcuno cercando il contraddittorio: è un dato di fatto.
Penso che anche loro, o almeno i meno ottenebrati di loro avrebbero piacere di vincere anche sudando di più, ma con fierezza, ma quello che pensano i tifosi dell’Inter poi non è che ci interessi più di tanto. Pensiamo a casa nostra e pretendiamo che il secondo posto sia una posizione acquisita, cerchiamo di fare bau all’Inter che magari contro di noi tirerà fuori la partita dell’anno che permetterà ai buffoni della TV di dire che anche senza regali avrebbero vinto lo stesso bla bla cippe e cioppe ssssi sssi, ma ma e tutte cazzate una appresso all’altra. Oppure come l’anno scorso andremo a fargli del male per la soddisfazione effimera di veder spegnere il sorriso su quelle facce di c…artone .
E resta pur sempre la coppa Italia, a meno che non decidano di rendere finta pure quella. Per arrivare alla finale però dovremo superare il Catania, e se giochiamo come ieri non sarà affatto facile.
Ma Catania sta in Sicilia per fortuna e non in Toscana; Maremma maiala, sta Toscana c’ha fatto male quest’anno, da Firenze a Livorno, da Empoli a Siena è stato tutto un tribolare. “Nemo propheta in patria” dicevano gli avi, e vale anche per il duce di Certaldo.
Per questo Francesco Totti è grande, grandissimo.

Ti amo ti amo campionato
perché non sei falsato
no no no no no no
a me mi sembravi falsato
ma no che non eri falsato…