sabato, Settembre 21, 2024 Anno XXI


da lasignoraingiallorosso.it

L`agente Fifa Luis Ruzzi, raggiunto dai microfoni di Radio Radio, svela dei retroscena importanti sugli interessi che suscita la società giallorossa sul mercato finanziario. Stando alle parole di Ruzzi infatti sia Briatore sia Ecclestone in passato avrebbro manifestato interesse nell`acquisizione dell`As Roma.

Queste le dichiarazioni di Ruzzi: «La Roma mi fece un contratto due anni fa, io non volevo fare l`agente dei calciatori. Preferisco fare l`intermediaro, non mi piace prendere soldi degli stipendi. Mi sarebbe piaciuto lavorare con i giovani. La Roma mi fece un contratto enorme, quando normalmente un contratto Fifa è di una pagina. Poi lì non c`erano compensi nè niente. Io cominciai a lavorare con l`Argentina e tenete presente che sono da sempre della Roma. Da sempre, chi mi conosce lo sa. Sono andato persino a Catania quando siamo stati campioni per mezz`ora. I miei rapporti li ho avuti solo con la famiglia Sensi, che è una famiglia che stimo tantissimo, dal papà Franco fino a tutti i membri. Io ho grande stima per loro. Il problema in merito nacque perchè, forse anche giustamente, loro si fidano moltissimo dei loro collaboratori e ci tengono molto al loro giudizio».

Perciò non ha mai sentito Pradè successivamente? Ci racconta la vicenda Zarate? «La storia Zarate ve la racconto tutta, perchè ho sentito tante cose strane che mi hanno anche innervosito. Io ho proposto tanta gente alla Roma. Come Lavezzi o Tevez. Figuratevi se, prima di offrirli ad altre squadre, non li propongo alla Roma. Certo ora le cose sono diverse, il rapporto è cambiato. Torniamo a Zarate, tenete presente che per noi argentini Zarate tutto era meno che uno sconosciuto, in Argentina si sapeva che era un affare. La Roma non aveva soldi, Zarate si poteva prendere in affitto. Ho chiamato il procuratore e, quando ho saputo che era il fratello, mi sono detto meglio ancora! Lo chiamai. Dicevo, e gli dissi dammi un mandato di trenta giorni per la Roma. Allora chiamai Pradè e dopo 22 giorni ancora non mi faceva sapere niente. Nè tanto meno ha avuto la cortesia di richiamarmi. Un giorno poi ero in compagnia di un membro della famiglia Sensi e gli feci presente che avevo contattato Pradè e che lui nemmeno la grazia di dirmi di “no” aveva avuto. Poi ho continuato dicendo guarda che è uno forte, e costa poco, è in affitto. Dopo qualche giorno incontrai Lotito per Carizo. A questo punto gli feci il nome di Zarate. Lotito non lo conosceva, ma si è interessato, una volta capito che era in affitto. Dissi a Lotito che non se lo poteva permettere il giocatore e quindi non era per lui. Lotito si arrabbiò e, contro ogni previsione, manifestò interesse concreto. A quel punto io dovevo andare in Qatar, ma prima di partire passai in ospedale a trovare il presidente Sensi e incrociai Daniele Pradè. Sono sceso in garage con lui e l`ho pregato di non farmelo portare al nemico. Dicendogli che Lotito si era realmente interessato e che io non lo volevo portare alla Lazio. Lui mi ha chiesto dove poteva visionarlo e che mi avrebbe chiamato entro la sera. Io proprio quella sera ero ospite dalla signora Fioravanti. Non ho ricevuto telefonate. Quindi dissi proprio alla Fioravanti che avevo un giocatore per le mani fortissimo. Ho saputo poi che lei ha contattato Pradè e che si è sentita rispondere che Zarate non era un giocatore da Roma. Sarebbe bastata una telefonata per cambiare le cose. Lotito lo sapeva benissimo ed infatti più volte mi ha fatto battute su questo. Quando Zarate è andato alla Lazio mi sono messo a piangere, sono romanista da sempre».

Bernie EcclestoneA microfoni spenti ci hai rivelato una cosa interessante sulla società… «Sono molto legato a Bernie Ecclestone. Siamo rimasti amici da quando ho organizzato il Gran Premio in Argentina. Una volta a Londra gli proposi di acquistare la Roma. Lui era interessato. Allora io e il legale della famiglia Sensi, Gianroberto De Giovanni, andammo a pranzo a Londra con Ecclestone e Briatore, che doveva essere il presidente. Ecclestone voleva prendere la società, ma Briatore ci ripensò. L`operazione era troppo complicata. Poche settimane dopo i due hanno comprato il QPR».

L.Mon.