domenica, Settembre 22, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

La conferenza stampa integrale (parola per parola) del tecnico Luciano Spalletti

Luciano SpallettiDomani ultimo giorno di ritiro, un bilancio? “Positivo, ritiro corretto sotto l’aspetti degli obiettivi da raggiungere e del clima e dell’atmosfera trovata. Ci è servito per conoscere meglio i giovani, che sapevamo avevano una discreta utilità. Ne sappiamo di più. Nella squadra hanno svolto quasi tutti il lavoro quotidiano, qualche piccolo intoppo che c’è sempre, ma limitati, come numero e qualità. Mi dispiace per Perrotta, ma abbiamo provato a fare tutto per la prevenzione. Non abbiamo trovato Heidi, ma va bene… (ride, ndr)”.

Programma per dopo? “C’è, c’è quello dei prossimi giorni. Ci alleneremo il 20 pomeriggio, 21 mattina, 21 pomeriggio, 22 solo mattina, il 23 amichevole, 24 libero, poi un allenamento al giorno ed un solo doppio fino all’Europa League”.

Con chi giocherete l’amichevole? Squadra tedesca, inglese, spagnola… “Stiamo valutando, non è facile trovarla in questo periodo, bisogna accontentarsi sia del livello, che conta poco sia…ma i ragazzi devono accontentarsi di mettere in pratica di quello che abbiamo provato e se l’avversario non è pruriginoso si può andare alla ricerca di quello cha abbiamo provato”.

Cosa si aspetta dal mercato? “Il calcio è ormai questo, a certe cose bisogna trovare una risposta quando accadono, non tutto è sistemabile, dobbiamo essere pronti. Mi fa piacere che i ragazzi non vogliono andare via, trovo corretta e importante la risposta di Vucinic di ieri. La base c’è per lavorare in modo interessante”.

Però poi qualcosa in uscita andrà fatto… “Come ho sempre detto qui con voi, dei movimenti saranno effettuati, fatti. Non so quali e come, ma ci saranno”.

Quanto avrà voce lei in queste decisioni? “Quanto devo avere in base al mio ruolo. Poi ci sono necessità a cui creare attenzione”.

Cosa ha chiesto al gruppo? “Che i ragazzi continuino a dare ricerca di quello che abbiamo detto e provato in questi quindici giorni”.

Con i problemi che ha avuto, Menez è un vero intoppo di questo ritiro, con Perrotta? “Sì, è uno di quelli a cui alludevo”.

Come sta la squadra? “Hanno sviluppato tutto quasi tutti, e a quello bisognava fare attenzione”.

De Rossi si è allenato oggi? “No, De Rossi arriva oggi, inizierà verso il 17, 18, 19, in questi tre giorni qui”.

Menez sembra un po’ soffrire in questo periodo “E’ un ragazzo sensibile, un po’ introverso, e sviluppare tutti gli allenamenti potrebbe aiutarlo a creare aperture. Poi ha avuto questo ‘problemetto’ e va gestito. Non credo vada a creare ulteriori difficoltà. Ha grandi qualità di tecnica e di estrosità che gli rimarranno. Se ha una certa condizione fisica si va a migliorarlo”.

Menez la struttura fisica per giocare in Italia? “Secondo me ce l’ha. Quando arriva nella situazione in cui è preparato e stimolato fa vedere compattezza fisica nei contrasti”.

Julio Baptista non potrebbe essere il centravanti giusto per il vostro gioco con le doti fisiche che ha? “E’ stato con noi questa stagione, lo abbiamo conosciuto. Prendendolo abbiamo tenuto conto di questo riferimento, ma lui ci ha detto che spalle alla porta non si trova benissimo e un centravanti deve agire spalle alla porta spesso”

La posizione in campo di Julio Baptista? “E’ un giocatore che si inserisce sui tagli. C’è da tenere conto del ragazzo, di quali sono le sue intenzioni. Con il ragazzo ho parlato più di una volta, bisogna tenere in considerazione la volontà del ragazzo. Comunque Julio è un trequartista aperto, mi sembra che si trovi meglio dove ha giocato le ultime volte, quella credo sia la posizione ottimale, in quello che è il pensiero del ragazzo ci si riconoscono delle verità. Lui ha delle difficoltà a giocare spalle alla porta”.

La posizione ideale è quindi quella di giocare accanto a Totti? “In questo schema qui sì, Però poi sempre in funzione di un immediato futuro per me c’è sempre il discorso del trequartista. Bisogna tenere conto delle caratteristiche dei giocatori”.

Per lo scudetto ci sono solo Juventus e Inter? “Sono due grandi squadre, con ‘Rose’ eccellenti, per poi andare alla ricerca dei risultati importanti. Ma sono convinto che la Roma possa ritagliarsi uno spazio importante, la differenza la farà il lavorare sul quotidiano. L’importante è che però i giocatori invece di parlare di scudetto dicano che giocheranno l’80% del campionato. E ad alto livello. Allora il discorso cambia. I giocatori, invece di parlare come ha fatto Juan al Corriere dello Sport devono iniziano a dire che assicurano un certo numero di partite. Allora poi si può iniziare a parlare di traguardi”.

Lo stesso Sacchi parlava di una Roma che è qualcosa in piu rispetto alle altre squadre, piu idee? “Rispetto molto quello che è il pensiero di Sacchi lo stimo molto. Noi dobbiamo essere bravi a ricercare il risultato non sugli episodi, bisogna metterci l’assieme il concetto di squadra e l’entusiasmo”.

C’è una cessione che sarebbe meno dolorosa? “Un allenatore ha solo da perdere a fare dei nomi”

Lei ha detto che Brighi vorrebbe rimanesse per l’impegno. Non voglio fare un paragone, ma lei si augura che Aquilani resti per far vedere tutte le sue potenzialità? “E’ quello. Aquilani se sta bene e è in condizione ci puo dare un valore aggiunto assoluto”.

C’è un momento del mercato che l’ha sorpresa, sia in positivo sia in negativo? “No non ce ne è uno in particolare, ad esempio squadre come il Manchester ragionano in maniera corretta, se uno gli offre certe cifre per un giocatore li vende. Il calcio ormai è questo qui, non c’è un limite al decente, se ad un giocatore gli offrono questi soldi va a giocare. E’ corretto quello che sta facendo il Napoli su Lavezzi, o la Fiorentina o il Genoa che ha trovato una allenatore che gli dà stimoli e entusiasmo”.

Un suo giudizio sulla sentenza Spaccarotella? “Per principio non sono abituato a criticare quelle che possono essere delle sentenze, attualmente comunque non è definitiva. Mi sento di dire che è una tragedia infinita, qualsiasi sia la sentenza”.

Vieri che accetta contratto a gettone potrebbe essere un idea per il mercato? “E’ un giocatore che tutti ritengono sia in declino, ed è normale che accetti contratti del genere”.

Ma questa di Vieri è una pista percorribile? “Vogliamo qualcosa di più fresco, di giovane, una società come la Roma ha bisogno di freschezza”.

Tornando al discorso del numero delle partite dei giocatori, c’è qualcuno che poteva giocare qualche partita in piu’? “E’ giusto e corretto dare risposte a livello individuale”.

La campagna abbonamenti è inizia un po’ fiacca, come si reagisce? “Mandando messaggi giusti attraverso il calcio giocato”.