sabato, Settembre 21, 2024 Anno XXI


Romanista cor Core

Andrea Perroni, showman, attore teatrale, della tv e del cinema, lo abbiamo visto nella trasmissione “Guida al campionato” su Italia 1 con le sue formidabili imitazioni di personaggi famosi. Tra i vari spettacoli che lo vedono protagonista in questo periodo estivo, vi sono i piacevolissimi appuntamenti teatrali “All’ombra del Colosseo” a Roma. Nato nel 1980, è romano e vero tifoso romanista che con grande entusiasmo sostiene la squadra in ogni suo momento.

Andrea, che tipo di tifoso sei?
“Sono romanista da sempre e quando posso vado allo stadio sia quando la Roma gioca in casa che in trasferta. Per me andare allo stadio è veramente un lavoro, quando la sera torno a casa dopo la partita, sono distrutto e spesso nemmeno ceno ma vado direttamente a dormire. Oltre allo stress fisico, visto che vivo la partita con partecipazione e anche con gestualità, percepisco anche quello mentale dato che la Roma ci ha anche abituato a sbloccare le partite, a perdere o a pareggiare negli ultimi minuti e questo diventa un ulteriore dispendio di energie psicologiche. Inoltre a mio parere bisogna saper vivere i momenti sia belli che brutti, non si può sempre vincere ma bisogna anche accettare le sconfitte e questo fa parte del gioco. Certamente capisco anche che una città come Roma richieda esclusivamente bei momenti e grandi soddisfazioni anche perché ha un pubblico che lo merita pienamente.”

Che significa per te andare allo stadio?
“Andare allo stadio per me è come quando si dice ‘toccare una cosa con mano’ nel senso che per quanto possa essere bello vedere una partita in tv non è mai come dal vivo. Allo stadio scattano un turbine di emozioni e una serie di sensazioni indescrivibili, dalla gioia alla rabbia, al pianto e alle risa.”

Durante il campionato lavori spesso a Milano nel fine settimana, come si vive da tifosi romanisti in un’altra città?
“La Roma come si vive a Roma non si vive in nessun altro luogo anche se la distanza può servire anche a fortificare la passione. Anche quando mi trovo a Milano seguo solamente la Roma con grande passione.”

Il tifo dei romanisti è particolarmente coinvolgente, trovi delle differenze fra il modo di tifare a Milano e a Roma?
“Da Roma in giù secondo me il calcio si vive in maniera molto più passionale rispetto al nord. Noi creiamo una grossa eco per qualsiasi cosa, anche minima e forse questo è il segreto che ci rende così particolari e un po’ ‘buffi’ agli occhi di chi non capisce questo modo di vivere la squadra, ma noi siamo belli e affascinanti anche per questo motivo. A mio parere si tratta di un tipo di cultura e abitudini diverse e noi in modo più intenso dobbiamo assolutamente vivere con amore questi momenti e se non ci fosse questo trasporto, non sarebbe così bello il tifo della Roma.”

Cosa pensi della situazione attuale della società della Roma?
“Noi veniamo da un difficile momento come quello dello scorso campionato e chiunque ci sia ora a capo della società va comunque totalmente rispettato. Non nascondo inoltre di avere una stima e un affetto particolari per la famiglia Sensi e per me è impossibile dimenticare tutte le emozioni vissute grazie al magnifico Presidente Franco Sensi. Rivedo lui e sua moglie, la signora Maria, nei panni di due nonni, due persone meravigliose e semplicissime che hanno speso tanto per la Roma. Poi quando sarà ora di fare il cambio della guardia, spero che il pubblico di Roma riserverà per loro soltanto belle parole.”

Sei un artista eclettico, ci parli della tua passione per la recitazione?
“Ho la passione per l’arte da quando ero piccolo, mi piace molto recitare, cantare ed essere quindi showman. Quella della imitazione è la forza con cui la gente mi ha conosciuto in tv ma quando mi trovo dal vivo davanti al pubblico, devo dimostrare che oltre a quell’aspetto c’è molto altro.”

Sei molto conosciuto anche per le imitazioni che fai, come scegli i personaggi da portare in scena?
“Di solito accade che mi incuriosisco molto di un personaggio e cerco di ricrearlo in chiave satirica, il meccanismo è molto semplice. Sicuramente poi mi affeziono al personaggio che imito e quindi non lo lascio subito ma cerco di tirar fuori i molteplici lati della sua personalità. Bisogna essere in grado però di fare delle accurate selezioni, capire che futuro potrebbe avere il personaggio creato, dare determinate sfumature e solo dopo portarlo in scena.”

Continui a proporre nei tuoi spettacoli teatrali la fortunata e divertente imitazione di Spalletti?
“Sì perché è un’imitazione che piace e diverte molto. Dal vivo lo ripropongo con un simpatico siparietto in cui ci sono tre sedie ed io che salto da una all’altra interpretando tre diversi personaggi. Mi sono reso conto che questa imitazione ha avuto e continua ad avere un riscontro davvero positivo nel pubblico.”

Abbiamo quindi conosciuto il lato da vero romanista dell’attore Andrea Perroni che con grande amore tifa la Roma in ogni suo momento, rispecchiando il tifoso ideale che ogni squadra vorrebbe avere proprio così come siamo tutti noi romanisti di Corederoma.

Elisa Miucci