martedì, Ottobre 01, 2024 Anno XXI


Io c’ero domenica 4 novembre 1973. Il treno speciale giallorosso partì prestissimo da Roma Termini direzione Genova Brignole. Come al solito la classifica era deficitaria e diceva 2 punti in tre partite. Avevamo battuto il Bologna all’esordio 2-1 grazie a Prati ed al primo gol in serie A di Agostino Di Bartolomei che avevano ribaltato il gol di Pierino Ghetti segnato nel primo tempo.

Poi una sconfitta a Torino col Toro 1-0 gol di Pulici e alla terza un’altra sconfitta stavolta in casa ed immeritata contro il Milan. Chiarugi all’11* e Ottavio Bianchi al 20* sembravano aver chiuso i giochi.Li aveva riaperti Renato Cappellini al 36* e poi sul finire sotto la Curva Nord Pierino Prati aveva pareggiato su passaggio indietro di un difensore rossonero. L’arbitro Barbaresco di Cormons invece annullò pensando che la palla l’avesse passata un giocatore della Roma e così perdemmo fra le polemiche. 

L’allenatore di quella Roma era un personaggio incredibile : Manlio Scopigno,l’uomo che aveva portato il titolo a Cagliari.Tutti si aspettavano grandi cose ma la Roma stentava e tanto.Era già fuori dalla Coppa Italia ed il gioco latitava.

La trasferta di Genova era molto insidiosa. Anche i rossoblù avevano solo 2 punti.

Fu un viaggio divertente.Cantammo l’inno di Testaccio che già allora era conosciuto in curva.Insomma arrivammo a Genova carichi e convinti che la Roma non ci avrebbe deluso.

 7374_04_genoa_asr5Lo Stadio di Genova era fra le case.Mio padre aveva preso i biglietti equivalenti alla Tevere non Numerata Sud, mentre il gruppo più consistente di romanisti, saremo stati almeno 500 ma anche di più, occupava uno spicchio all’angolo della Curva Sud dei Sampdoriani proprio all’opposto di dove eravamo noi.

Ricordo perfettamente che prendemmo posto nella parte bassa della gradinata,molto vicini al campo.I gradoni erano di pietra, i seggiolini c’erano e pochi solo nella tribuna coperta.

Ricordo i colori bellissimi della Gradinata Nord e l’inno del Genoa cantato a squarciagola.E tantissime bandiere rossoblù.

Poi le squadre in campo.Genoa in divisa tradizionale e Roma in completo bianco.

E ricordo bene anche quel ragazzino della nostra Primavera dei Miracoli di quegli anni : CLAUDIO RANIERI.

Era all’esordio e da Testaccio molti lo avevano seguito. Non giocò affatto male.Veloce grazie al suo fisico filiforme.

Ricordo bene il gol di Sidio Corradi e il pareggio a pochi metri da noi di Angelo Domenghini in mischia. Poi dopo un minuto Gigi Simoni in sospetto fuorigioco segnò il 2-1 sotto la Gradinata Nord. Alla fine con molta amarezza tornammo alla stazione.Attraversammo il ponte sul Bisagno e piano piano arrivammo a Brignole.Il ritorno a Roma fu mesto.

Ma per un ragazzino di 10 anni il ricordo sarà per sempre indelebile.

Questo è il ricordo di quel 4 novembre 1973 il giorno dell’esordio in Serie A di CLAUDIO RANIERI.

 Io c’ero.