venerdì, Settembre 20, 2024 Anno XXI


Quella con la C e la S maiuscole e mai a caso, quella di Roma-Torino finale di Coppa Italia 92, quella di Roma-Slavia Praga di Coppa Uefa, o quella, più datata, ma sempre indimenticabile di Roma-Liverpool…
Quella che non aveva i comunicati da far leggere alla stampa, quella che non era rappresentata da personaggi che fanno del tifo un business importante, quella che si contestava la Presidenza e la squadra DAVVERO, e non a tempo e fino alla vittoria successiva; quella che non si comprava con una maglia, quella che non aveva i suoi PALADINI da mettere uno contro l’altro per dare ragione a questa o a quella parte…
Quella che tifava sempre e comunque, che si incazzava quando i giocatori passeggiavano per il campo, ma che all’atto pratico, dava seguito alle chiacchiere dei Massimi Decimi Meridi delle radio, andando a Trigoria e spesso non avendo nemmeno bisogno di fare i fatti per dare la sveglia ai calciatori.
Dov’è finita?Perchè oggi non esiste più questo tifo?
Perchè dobbiamo vedere una curva in eterna contestazione con la dirigenza, attaccare la squadra ad intermittenza e vacillare al primo saluto o al primo lancio di maglia?Che significa contestare ad oltranza se poi al primo gol si rientra tutti ad esultare?
La coerenza è la virtù dei forti si potrebbe dire, parafrasando un noto detto popolare. Oggi non esiste coerenza in curva,e se ne sono accorti in tanti…la verità amara viene dimostrata ogni domenica dal comportamento del resto dello stadio, quando, al lancio del coro, risponde solo il settore e al massimo i settori adiacenti…
Questo è il termometro del tifo giallorosso, quel tifo che prima girava fiero della sua Curva e che oggi si ritrova suo malgrado a doverla difendere a prescindere da accuse infamanti come gli accoltellamenti…
La verità è che oggi chi va in sud vive nel mito della Sud, dimenticando però,come spesso succede che sono gli uomini che creano le leggende, non basta entrare in curva per essere Uno da Sud, bisogna sentirlo dentro e dimostrarlo nella vita da stadio…
La Curva, quella vera, non avrebbe ritirato la maglia a Totti, solo per il rispetto che merita una delle leggende della Roma, uno che ha fatto la storia della Roma con i fatti e non con le chiacchiere, ma nella vita si sa o si nasce comparse o primi attori, oggi in curva i secondi sono assenti…

Matteo T.