lunedì, Settembre 30, 2024 Anno XXI


…anche oggi un punto in meno si potrebbe continuare.
Dal pantano della Favorita all’assolata enclave di Catania infatti, torniamo sia pure dopo due gare completamente diverse con due punti, due pareggi arrivati nei minuti finali.
Secondo le famose proprietà transitive si potrebbe affermare che cambiando l’ordine dei fattori (atmosferici) il risultato non cambia, gioca bene o gioca male al 90mo stiamo sotto e pareggiamo fortunosamente; a Palermo dopo una gara maschia, e condotta sostanzialmente sempre dai nostri, nell’enclave invece dopo una gara inguardabile contro una squadra più che modesta.

A voler guardare con ottimismo zenghiano le cose (dalla bibbia di walter zenga che arrivato a Palermo disse nella prima conferenza stampa che aveva come obiettivo lo scudetto….), assai probabilmente l’anno scorso le avremmo perse tutte e due (anzi le abbiamo perse tutte e due a dire il vero), però è un lieve sollievo al fastido che abbiamo avuto ieri nel vedere una squadre senza capo né coda, senza mordente e priva di un qualsiasi canovaccio di gioco:
la Roma non può e non deve affrontare partite in questo modo; qualunque sia la situazione, qualunque siano i giocatori schierati e il tecnico che siede in panca, e anche qualunque sia il risultato finale. Il pari è buono per la classifica e per il morale, ma vogliamo ben altro.

Una bella Roma a Palermo che ricade nei soliti errori, una bellissima Roma contro la Fiorentina, una Roma fortunata a Siena e inguardabile in svizzera e nell’enclave, questo è il primo mese di Ranieri, però, fatto salva la sconfitta lanzichenecca, un po’ di pragmatismo ha portato punti e qualche spiraglio di gioco: diamo fiducia al testaccino che ha dimostrato anche di lanciare senza remore in battaglia i nostri giovani, a più riprese Faty, Okaka e Cerci sono entrati nelle fasi cruciali di partite importanti e addirittura sono stati impiegati nel loro ruolo naturale (non ce ne voglia il duce il certaldo 🙂 )

Sarà un anno di sofferenza e speriamo sia solo uno…

A latere di tutto questo ci auguriamo che il ri-lanciatore di maglie sacre abbia finalmente coronato ieri il suo sogno d’amore e ottenuta l’agognata maglia di Diakitè o quella della buonanima di Paolino Di Canio resuscitato da Mediaset per fargli commentare la Roma… per fortuna che non siamo abbonati….ma gli abbonati non protestano ?? sono contenti ??

Apprendiamo anche con gioia le dichiarazioni di “1/2caputmundi”: il fatto che ci sia di mezzo la costruzione di uno stadio e la possibilità di sviluppare cubatura edilizia quello si suscita l’interesse per l’acquisizione della società, non certo rilevare e far diventare grande l’As Roma….
Avanti con le manifestazioni allora grande popolo NOI VOGLIAMO MEZZA ROMA (e se c’assegnasse un futuro alloggio ci uniremmo al coro perché a occhio e croce ci tocca attraversare diametralmente tutta la città per andare al nuovo stadio).

La verità purtroppo è che l’attuale società non dà prospettive, intorno ci sono squali e non appassionati di calcio e la schifosa politica italiana non permette e non ha mai permesso investimenti esteri a contrastare il duopolio calcistico milano-torino.
In Inghilterra, che di nazionalismo ne hanno da vendere a tutto il mondo, arabi e tailandesi, fondi esteri e società tutti posso e acquistano le squadre.
Da noi invece nessuno è interessato a niente, (strano, molto strano….)
e in tutto questo Roma nostra è costretta ancora al limbo che la vede lontana dal posto che la storia le ha assegnato da sempre: il primo.

Sempre forza Roma, pervicacemente, comunque
redazione@corederoma.it