lunedì, Settembre 30, 2024 Anno XXI


Possiamo dire che per l’ennesima volta usciamo da San Siro con un pareggio in tasca e la sensazione che sarebbe potuta andare meglio ?
E possiamo aggiungere che ci è piaciuto vedere Mourinho sputare veleno a fine gara al posto dei falsi complimenti della vigilia ?? Se la sentiva calda, ma quel caldo, sia pure in maniera non irreparabile, l’ha scottato.
Da Spalletti a Ranieri si mantiene viva la tradizione delle partite gagliarde a San Siro, e se avessimo avuto qualche giocatore in più e qualche pischello in meno in campo probabilmente i tre punti ce li saremmo portati a casa, ma i “se” e i “ma” è meglio lasciarli perdere.
Ranieri auspicava la partita della svolta, ebbene noi crediamo che a livello psicologico la partita disputata ieri sarà importante per il prosieguo del nostro campionato.
15 giorni di sosta benedetta, giorni che permetteranno ad alcuni di rifiatare e ad altri di guarire, e un altro piglio a cominciare dalla sfida interna contro il Bari, la squadra che in questo inizio di stagione è forse quella che sta esprimendo il gioco migliore.
Ritornando indietro di una settimana siamo stati testimoni del fermento che ha creato il nostro precedente redazionale, “dolcetto o scherzetto” nel punto in cui si esprimeva un malessere per lo stato del tifo romanista attuale rispetto a quello storico. Abbiamo ricevuto email con pareri completamente contrastanti: alcune con insulti, con inviti a pensare al nostro orto, altre con critiche strutturate, anche Lorenzo (che salutiamo) nella sua celebre pagina web, ha analizzato e replicato al redazionale; insieme alle critiche sono arrivati anche gli elogi e gli attestati di stima e soprattutto di condivisione di quanto espresso.
L’idea che ci siamo fatti, ancora una volta, è quella dell’estrema frammentazione del pensiero romanista in merito a fatti che stanno lì, nero su bianco.
Senza stare a fare un pistolotto di cause e concause, ci sembra un assunto della stragrande maggioranza dei tifosi che questo è probabilmente il momento peggiore degli ultimi 50 anni di storia della Roma nei suoi principali componenti: società, squadra, tifosi.
Però se tutti condividono in pieno o in parte questo concetto, sono assolutamente opposte e contrapposte le soluzioni e i rimedi, in un confronto anche aspro tra posizioni.
Sarebbe interessante avvicinare le parti dando la possibilità a tutti di esprimere il proprio pensiero in modo libero e non mediato.
Siamo tutti romanisti e tutti vorremmo una società moderna e competitiva, una squadra attrezzata e una tifoseria calda e appassionata come è sempre stata.

Uniti per vincere
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