lunedì, Settembre 30, 2024 Anno XXI


da Il Corriere dello Sport – calciomercato.com

Juan Silveira Dos SantosL’affare si complica. Quello rela­tivo a Doni e Juan. Indisponibili (ufficialmen­te) per Ranieri, convocati dal ct Dunga per le amichevoli che il Brasile, al motto agli sponsor non si può mai dire di no, giocherà nei prossimi giorni contro Inghilterra e Oman ne­gli Emirati Arabi. E, quindi, pronti mercoledì a volare a Doha per ri­spondere presente all’ap­pello dell’ex centrocam­pista della Fiorentina.

La Roma vuole che i due giocatori fermi per infortunio – il portiere per una contusione a una coscia, il centrale difensivo per l’ennesi­mo intoppo muscolare – non rispondano alla convocazione rimanendo a Trigoria a curare i loro acciacchi. La società giallorossa lo ha comunicato ufficialmente ai due giocatori, ma soprattutto ha spedito un fax alla federa­zione brasiliana dove, appellandosi a una nor­ma Fifa che non prevede l’obbligatorietà di mandare i giocatori infortunati, preannuncia che Dunga dovrà fare a meno dei due tesserati giallorossi. Nello stesso fax, la Roma ha anche invitato i medici del Brasile a fare tap­pa a Trigoria per verificare di persona le con­dizioni dei due giocatori, insieme a tutta la documentazione medica che è stata predispo­sta.

DoniIn attesa della risposta del Brasi­le, però, c’è da sottolineare la posizione dei due giocatori. Che, perlomeno per quel che riguarda Doni, non sono per nulla contenti di come stia evolvendo la situazione. Il portiere, per la verità, è parecchio indispettito, giusto per usare un participio passato soft. Prima di tutto per la mancata convocazione per Mila­no. Sabato scorso ha svolto tutto l’allenamen­to con il preparatore dei portieri. Gli accordi erano che il contatto con il pallone sarebbe stato posticipato al riscaldamento prepartita di Milano. Quando, invece, Pellizzaro gli ha chiesto di farlo sabato, il brasiliano ha prefe­rito rimandarlo al giorno dopo. A quel punto Ranieri ha pensato che ci fosse un problema fisico e ha scelto di non convocarlo. Cosa che Doni ha scoperto nel momento in cui è stata resa ufficiale la lista dei convocati, rimanendo­ne molto sorpreso. Da qui l’attrito che è tutto da ricomporre. In più c’è da dire che per Doni que­sta convocazione vuole dire, dopo otto mesi, tor­nare nel giro della Sele­çao e giocarsi una chan­ce decisiva per provare ad andare al Mondiale. E non ha nessuna intenzio­ne di rinunciarci. Non sa­rà facile convincerlo a rinunciare.

Meno problematica la situazione di Juan, che anche ieri mattina è stato a Trigoria a fa­re fisioterapia. Con il difensore Ranieri ave­va parlato dopo l’ultimo allenamento: aveva spiegato al tecnico di non sentirsi sicuro in al­cuni movimenti e, a quel punto, l’allenatore aveva deciso di non portarlo a Milano. Pure Juan vorrebbe comunque partire, perché al Brasile non si comanda. Staremo a vedere. Di sicuro questa storia non finisce qui.