lunedì, Settembre 30, 2024 Anno XXI


Come nella recente pubblicità Vodafone, sono i numeri a parlare per il nostro capitano.
33 anni, 46 giorni dopo l’infortunio, in 22 minuti il numero 10 realizza 3 reti. Da giocare al lotto.
E visto che oggi ci sentiamo come Sconcerti, possiamo continuare all’infinito con la numerologia, 427 presenze in serie 187 reti, 78 presenze nelle coppe europee 34 reti, nella storia della Roma ha infranto tutti i record, presenze, gol, derby giocati, ogni possibile record è stato preso e superato in scioltezza.
Ma questo non basta al genio che in curva sud gli tirò indietro la maglia, non basta neanche a individui che telefonano alle radio e dicono che non si può fare un contratto così alto ad un giocatore di 33 anni; ma non sappiamo quanto sangue Oro gli scorra nelle vene, sappiamo però che non c’è tifoso di qualunque altra squadra compresi i fori Raccordo che non invidi quanto ha fatto, sta facendo e farà Francesco Totti per la sua Roma.
Dal canto nostro, ribadiamo quanto detto più volte: il contratto che sta per rinnovare a noi ce sembra pure poco visti gli ingaggi a certi giocatori:
mansini il brasiliano triste a roma e felice di scaldare la panca a milano, prende più o meno lo stesso, diego della juve e la trivela der portogallo ( se dalla sinistra crossi di destro a giro vordì che il sinistro nun ce l’hai bono neanche pe’ camminà, impara dar capitano come se tira a giro de sinistro – o de destro) hanno analoghi contratti e quando prendono palla i commentatori tv sembra non abbiano mai visto un giocatore, tale è l’entusiasmo per giocatori tutto sommati bravi tendenti al normale.
L’eroe della giornata di ieri a sentire le tv è stato il “Ronaldinho prodigo” che è stato capace di fare due passaggi e segnare un rigore, ammazza che fenomeno, roba da dare due volte il contratto di Totti, è chiaro che non c’è paragone, ma nel Milan i contratti de qualunque tipo di giocatore è minimo doppio rispetto a quanto meriterebbero, ma che importa, tanto li pagamo noi (ma questa è un’altra storia…..)
Il capitano è un lampo di luce accecante nell’anonimato di queste ultime due stagioni, ancora una volta ci auguriamo che si sia imboccata la strada giusta per scalare la classifica e tornare alle posizioni che ci competono perché, oggettivamente non crediamo che la rosa di Samp, Genoa,Fiorentina, Parma, siano superiori a quelle della nostra Roma.
Coraggio allora, vogliamo vedere ancora Menez e Vucinic giocare di fino e rincorrere l’avversario fino all’altra porta se occorre, così come è accaduto ieri, e preghiamo i numi tutelari dei numeri 10 di darci la possibilità di vedere Francesco Totti in campo ancora per tanti anni, alla faccia di chi je vole male a lui, e contestualmente pure a noi.

Un plauso finale ai tifosi del Bari saliti compatti e numerosissimi, che hanno incitato sempre la loro squadra anche sotto di tre gol, potevano risparmiare i fischi all’uscita del capitano ma lì subentra il bruciore e la scolarizzazione, tanto intenso il primo dopo le bordate del più grande quanto assente la seconda.

E per essere degni eredi di Rugantino nostro, concludiamo dicendo, bravi siete venuti in tanti, quasi 1/3 di quanti siamo venuti noi l’ultima volta a Bari.

Sempre forza Roma, il 12 ci vediamo per la cena di fine anno, può essere l’occasione per qualcuno di voi di venire a conoscerci e passare una bella serata.

Associazione Core de Roma