martedì, Ottobre 01, 2024 Anno XXI


da fcparma.com

Nicola Amoruso intervistato dal sito ufficiale del Parma

Nicola AmorusoLe cose stanno andando molto bene in questo momento, forse l’unico rischio potrebbe essere un certo senso di appagamento… “Prima di queste vacanze, la squadra ci tiene a concludere bene l’anno. Non ci mancherà lo spirito per cercare di far bene. Affrontiamo una squadra, come la Roma, che è nel suo momento migliore di forma, non sarà facile visto il clima che si respira nelle partite all’Olimpico”.

L’assenza di Biabiany? “Biabiany ha avuto purtroppo avuto un piccolo infortunio ieri in allenamento, però Paloschi e Bojinov si sono allenati bene in questo periodo. Lanzafame è disponibile. Non si sa chi giocherà, ma siamo tutti pronti per questa partita importante. Ci teniamo molto a mantenere questo posto in classifica”.

Nelle ultime quattro partite il Parma è sempre andato in svantaggio per poi recuperare. C’è una motivazione particolare? “Non abbiamo parlato di questa cosa. Spesso quando le cose vanno bene c’è qualcosa che sfugge. Credo possa essere un segnale che ci sono cose da migliorare. Però se la reazione è quella avuta nelle ultime quattro partite, si può anche andar sotto”.

Vista la sua carriera, incontrerà ex compagni ogni domenica in ogni squadra. A Roma c’è qualcuno con cui ha giocato? “Mi viene in mente Simone Perrotta, con cui ho giocato alla Juventus”.

A parte Totti, chi teme di più della Roma? “Totti è un giocatore sopra la media, ma anche Vucinic ha dei grandissimi spunti ed è inoltre molto veloce. Un attaccante che sotto un certo punto di vista è immarcabile”.

Quali possono essere i punti deboli della Roma. “La Roma ha davvero pochi punti deboli. Amano giocare in velocità e sarà davvero difficile metterli in difficoltà. Ma noi abbiamo le nostre armi e credo che sia la voglia di lottare su ogni pallone la nostra qualità più importante. Se non ci viene a mancare questo, sarà dura anche per la Roma”.

Guidolin, nella conferenza stampa di domenica dopo il derby, ha detto che lei è il Berbatov del Parma. Si ci ritrova in questa definizione? “Ringrazio il mister per questo paragone, perché Berbatov è un gran giocatore. Spero sempre di poter dare il mio contributo in ogni partita. Sono contento sia a livello personale che a livello di squadra”.