Categorie Articoli by CdR Scritto da Petra lunedì, 21 Dicembre alle ore 09:53
All’insegna della B su Roma capitale. Da una sponda all’altra del Tevere lampeggia luminosa una gigantesca lettera B. Per i colori giallorossi B come Burdisso e Brighi per gli altri B come ricordi mai dimenticati. Il Parma viene all’Olimpico per prendersi un punto e mantenere il quarto posto. Mai pericolosi i gialloblu offriranno una prestazione davvero scadente. Merito anche della Roma, capace di chiudere tutti gli spazi e non concedere davvero nulla regalando le vacanze anticipate a Julio Sergio. Poche occasioni nel primo tempo, la più limpida tra i piedi di Brighi che da buona posizione tira dritto dritto sulle mani di Mirante. Ma la Roma ha imparato ad aspettare, ha imparato a non strafare senza logica. Nella ripresa i giallorossi si scatenano creando tante palle gol. Gia dopo due minuti Burdisso raccoglie una corta respinta in area avversaria e fa riscaldare gli infreddoliti tifosi presenti sugli spalti. Da qui in poi un monologo giallorosso con la sola eccezione di un tiro di Amoruso finito di poco fuori. Sfiorano il gol in sequenza prima il capitano, che con un tiro non irresistibile colpisce il palo, poi Motta, appena entrato, e infine Okaka che tira a lato da buona posizione. Non è finita perché con l’ingresso di Baptista la Roma diventa ancora più pericolosa. Ha voglia questa volta il brasiliano. Subito un tiro da fuori area a saggiare le mani di Mirante. Poi tanti tentativi, anche poco lucidi, di sfondare che testimoniano forse una ritrovata verve. Nel recupero arriva il gol che chiude l’incontro. Una caparbia azione di De Rossi fa arrivare la palla in area a Vucinic che con freddezza serve Brighi il linea con l’ultimo difensore avversario. Il centrocampista giallorosso non sbaglia, botta sul primo palo e la Roma si prepara a festeggiare il Natale con il quarto posto in saccoccia. Bello ritrovarsi in zona Champions prima della sosta. Risultato forse impensabile viste le difficoltà tremende di inizio stagione. A Ranieri il merito di avere raddrizzato la barca che ora naviga in acque amiche. L’obiettivo per il 2010 e di farla viaggiare il più veloce possibile! |
