martedì, Ottobre 01, 2024 Anno XXI


da Corriere dello Sport

montaliGian Paolo Montali con­ferma, con la forza dei risultati: «La Roma entro due o tre anni deve competere per lo scudetto» . Parole andate in onda a Radio Radio. Il nuovo dirigente, imbat­tuto se si fa eccezione per la sconfitta di Udine arrivata poche ore dopo il suo ingaggio, spiega: «Quando sono stato assunto c’era una situazione un po’ diffi­cile, particolare. Sono stato for­tunato perché le persone che la­vorano a Trigoria mi hanno mes­so a mio agio sin da subito. Rin­grazio soprattutto Pradè e Conti, senza di loro non sarei riuscito a integrarmi così in fretta e a dare il mio contributo». Contributo a livello di mentalità, e quindi di motivazioni, ma anche organiz­zativo. Montali ha stabilito nuo­ve regole di gestione, a comin­ciare dalle più banali: pretende i giornali nel suo ufficio già alle 7.30 del mattino. «Abbiamo lavo­rato tanto mettendo alcuni pa­letti. Ma il merito dei risultati di questo periodo è della squadra e dell’allenatore». Sul futuro Montali dice: «Ci so­no le basi per costruire un progetto molto ambizioso. Non sono abituato a lavorare per arrivare quarto, quindo o terzo. Io voglio arrivare primo. Credo che nella vita chi pensa in piccolo ottenga in piccolo. La fortuna della Ro­ma è di essere una squadra spe­ciale. E una squadra speciale deve osare. E’ nel suo dna pro­vare a lottare per il vertice, non possiamo limitarci a competere per partecipare al campionato o alla coppa. Poi sarà il campo a dire se abbiamo le risorse per vincerlo» .Servono anche i rinforzi: «Certo. E noi ci stiamo guardando intorno. Siamo con­tenti della rosa attuale ma se ci sono delle opportunità di innal­zare l’eccellenza della squadra, lo faremo. Ma prenderemo gente di qualità, come vuole il presi­dente. Solo altissima qualità, cerchiamo» .