venerdì, Ottobre 18, 2024 Anno XXI


da corrieredellosport.it

Ciro FerraraTORINO, 22 gennaio – Per Ferrara sono tutte partite decisive, la sua Juve è chiamata a riprendersi, e in fretta, dopo una serie di risultati deludenti. Domani sera davanti avrà la lanciatissima Roma di Ranieri, ex tecnico bianconero: «Di momenti importanti ce ne sono sempre – dice l’allenatore bianconero alla vigilia della sfida con la Roma – e quello di domani è un altro. Per quanto riguarda le porte chiuse, credo che in passato siate stati abituati bene da questo punto di vista, siamo una delle poche società che dà la possibilità di vedere gli allenamenti. Questa settimana ho voluto tenere un po’ più di riservatezza». Non vuole dare nessun vantaggio a Ranieri: «In questi ultimi due anni si è sempre fatto allenamento a porte aperte. In alcune circostanze l’allenatore ha bisogno di provare qualcosa senza dare vantaggio agli avversari , comunque è stata una scelta mia tra le tante cose che potete rinfacciarmi rinfacciatemi anche questa».

L’INCONTRO – L’incontro con i vertici societari nei giorni scorsi per Ferrara è stato positivo: «Un normale colloquio in un momento delicato per tutti, un colloquio sereno in cui si sono analizzate tante cose e chiaramente sempre per il bene comune e per un unico obiettivo, quello di cercare di tirarci fuori da questa situazione, un colloquio molto sereno e sincero».

HIDDINK – Alle voci su Hiddink e su presunte super offerte della Juve rifiutate, Ferrara preferisce non dare peso. «Credo molto di più alle parole del presidente che mi ha ripetuto che non ha avuto nessun tipo di contatto con altri allenatori, non è la prima volta che vengono fuori voci di procuratori, dichiarazioni, certo che se ha rifiutato quell’offerta…io non l’avrei rifiutata…In questo momento tutto fa gioco, e una situazione in cui uno può approfittare di una determinata situazione, in questo momento la mia panchina è in discussione, perciò chi è libero fa i propri interessi, magari in una maniera non troppo corretta…Se ne parla tutti i giorni e allo stesso tempo credo alle parole del presidente, che è consapevole del momento difficile, ma sincero nel dirmi che non ha parlato con nessun altro allenatore, ma anche se l’avesse fatto non succederebbe nulla, come quando sono stati contattati altri allenatori prima di me, mi sembra normale, anche se ci dovesse essere non importa».

RANIERI – L’anno scorso è stato lui a subentrare a Ranieri, esonerato, ma ci tiene a dire che non ha mai gufato contro la Juve. Questo è un argomento cui Ferrara tiene molto. «Io sono stato calciatore della Juve per tanti anni, poi una volta che ho smesso ho iniziato una carriera come responsabile settore giovanile, ora sono allenatore. A me preme solo che la squadra e la società stia a certi livelli, credo che nessuno possa pensare minimamente che Ferrara in quella circostanza possa aver aspirato alla panchina della Juve. Mi ricordo quando sono stato chiamato nelle ultime due giornate, non ero lì a gufare Ranieri o la situazione, non è nel mio carattere. Hanno scritto che io avrei tramato contro Ranieri, ci tengo e lo dico davanti alle televisioni, che da parte mia non c’è mai stato nulla, mi dispiace che si tirino fuori queste notizie».

L’ESONERO – Qualcuno dice che Ferrara sia più protetto di Ranieri dalla Juve. «Non lo so questo. Sinceramente perché quello che è successo a Ranieri l’ho visto da fuori non da dentro, di conseguenza non so che cosa sia successo all’interno dello spogliatoio, quali fossero i rapporti di Ranieri con la dirigenza, non so se lui ha avuto meno tempo a disposizione, non so da cosa dipende».

NESSUN CHIARIMENTO – Ferrara ci tiene a dire che non ha bisogno di nessun chiarimento con Ranieri. «Io non devo chiarire nulla con Ranieri, sabato lo vedrò e lo saluterò cordialmente è stato anche il mio allenatore a Napoli. Credo di avere un rapporto di stima con Ranieri, quello che è stato tirato fuori fa parte di tante cose di questo ambiente, ma io non devo giustificarmi di nulla e né voglio che domani sia uno scontro tra me e Ranieri». Meritalva l’esonero l’anno scorso? «Come faccio io a dirlo, io faccio l’allenatore e mi trovo nelle condizioni di Ranieri, non devo decidere io e non posso rispondere. Certo che c’è un senso di rivalsa da parte di Ranieri, ma non scendiamo in campo né io né lui, scendono in campo i giocatori che saranno motivati al punto giusto per affrontare una gara così delicata».

CANDREVA – La Juve ha un’arma in più, Candreva: «Se è arrivato alla Juve è perché ha dimostrato di avere delle buone qualità, mi sembra un ragazzo che ha le idee chiare sull’impegno, sa che indossare la maglia della Juve è importante ma anche difficile, soprattutto per un ragazzo giovane. Si vede che ha lavorato con allenatori che gli hanno insegnato determinate cose, sa di calcio. Credo che possa ricoprire i vari ruoli e lo ha già fatto nel Livorno».

ROMA – La Roma recupera Totti, ed è in un gran momento di forma. «Preferisco questo tipo di gare, so che la Roma viene da 12 risultati utili consecutivi ed è in un ottimo momento, preferisco incontrare questo tipo di squadre che stanno in un momento positivo e giocano su quello che è il loro entusiasmo e noi vogliamo fare bene e interrompere la loro striscia positiva e la nostra negativa».

CLASSIFICA – «Dobbiamo cercare di non guardare avanti, ma di non guardare neanche dietro, dobbiamo riacquistare il nostro cammino. La cosa principale è rimetterci a correre come abbiamo fatto senza guardare su o giù. È chiaro che è difficile non dare un occhio alla classifica, questo non deve generare sfiducia ma deve spronarci a tornare sulla strada giusta».

SFIDA AMAURI-TOTTI – Domani ci sono Amauri e Totti, una sfida anche tra due possibili compagni di Nazionale in Sudafrica, ma Ferrara non vuole sbilanciarsi e non risponde a chi chiede se Lippi deve ancora convocare Amauri, che non sta giocando benissimo, e se richiamerà Totti.

I CONVOCATI – Al termine dell’allenamento di vigilia della sfida contro la Roma, Ciro Ferrara ha diramato l’elenco dei convocati. Rientrano in gruppo Sissoko, dopo l’avventura in Coppa d’Africa, e Amauri, che aveva saltato la trasferta di Verona per squalifica. A disposizione anche il nuovo acquisto Candreva. In tutto sono diciannove i giocatori convocati. Questo l’elenco completo: Buffon, Chiellini, Cannavaro, Grosso, Salihamidzic, Marchisio, Del Piero,
Amauri, Manninger, Zebina, Grygera, Sissoko, Candreva, Paolucci, Diego, De Ceglie, Yago, Legrottaglie, Giandonato.