lunedì, Settembre 30, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE DI CLAUDIO RANIERI ALLA VIGILIA DI ROMA-CATANIA

Claudio RanieriCome sta Toni? “Sembrerebbe meno grave del previsto. Adesso è andato a fare un’ecografia, poi vedremo”.

Contro la Juve la differenza l’ha fatta il carattere? “Non lo so. Penso solo alla mia squadra, che deve avere sempre questo atteggiamento. Chiedo sempre questo ai miei giocatori. Dopo aver preso gol dovevamo attaccare con tutte le nostre forze”.

Le sue squadre non mollano mai. E’ dovuto alla mentalità o alla condizione? “A entrambe. Se non hai la giusta mentalità non ce la fai e senza condizione è lo stesso. Prima di tutto, però, ci vogliono i giocatori giusti. Sono loro i principali artefici”.

Più bello vincere a Torino o battere la Lazio nel derby? “Sono sei punti in classifica. La vittoria è bella, ha sempre un buon sapore. Venivamo da brutti periodi, il sapore dolce lo riconosciamo subito. Però dobbiamo ricordarci di quando buttavamo giù bocconi amari”.

Questa mattina non si sono allenati Totti e Vucinic. “Problemi post-Torino. Di Francesco lo sapevo, per questo non lo volevo far giocare. Deve ancora recuperare al meglio. Vucinic ha preso un po’ di botte e ha rimediato acciacchi vari. Domani sarà una gara difficile. Il Catania attraversa un gran momento. Ci vorrà una grande Roma”.

Okaka può giocare? “Sì, anche se non ha i novanta minuti. Deciderò stasera”.

La troppa euforia può essere un rischio? “Significherebbe che ancora non siamo squadra. Una squadra forte deve ripulire in fretta il cervello. Il Catania va a mille all’ora. Domani si chiuderà e giocherà di rimessa in velocità. Se non siamo concentrati rischiamo una brutta figura. Vogliamo andare in finale”.

Più bello vincere a Torino o battere la Lazio nel derby? “Sono sei punti in classifica. La vittoria è bella, ha sempre un buon sapore. Venivamo da brutti periodi, il sapore dolce lo riconosciamo subito. Però dobbiamo ricordarci di quando buttavamo giù bocconi amari”.

Questa mattina non si sono allenati Totti e Vucinic. “Problemi post-Torino. Di Francesco lo sapevo, per questo non lo volevo far giocare. Deve ancora recuperare al meglio. Vucinic ha preso un po’ di botte e ha rimediato acciacchi vari. Domani sarà una gara difficile. Il Catania attraversa un gran momento. Ci vorrà una grande Roma”.

Okaka può giocare? “Sì, anche se non ha i novanta minuti. Deciderò stasera”.

La troppa euforia può essere un rischio? “Significherebbe che ancora non siamo squadra. Una squadra forte deve ripulire in fretta il cervello. Il Catania va a mille all’ora. Domani si chiuderà e giocherà di rimessa in velocità. Se non siamo concentrati rischiamo una brutta figura. Vogliamo andare in finale”.

Ogni tanto, ripensando alla crisi di qualche mese fa, si quarda allo specchio e si fa i complimenti? “No, perché so che come lo penso si perde. Non guardo mai indietro, se non per ricordarmi le contestazioni. Bisogna sempre avere un certo equilibrio”.

Da quando è arrivato la società è migliorata? “La società è sempre la stessa. Una società che ama questa squadra”.

Totti dice che Ranieri è un Mazzone moderno, ma con la stessa tigna. “Mi fa piacere, siamo romani…”.

Secondo il capitano gli insulti rivolti a lui dalla curva juventina sono la stessa cosa dei cori a Balotelli. “E’ vero. Tante volte non c’entra il colore della pelle. Ci sono gli insulti a prescindere. Totti ha ragione. Però so che più lo insultano più lui si carica. Tante volte il giocatore forte rappresenta la paura per gli avversari”.

Motta andrà al City? “Non lo so. Manca poco alla fine del mercato. Aspettate e vedrete”.

A quel punto restano solo due terzini destri più Burdisso. “E’ una questione numerica. Tre esterni di destra sono troppi”.

L’infortunio di toni può cambiare le sue valutazioni su Baptista? “Non cambio valutazioni su nessuno. Mi piacciono le rose giuste. Mi auguro che Toni sia pronto presto. Per cui non cambia nulla”.

Ha mai visto un’accoglienza come quella di Fiumicino dopo una semplice vittoria? “No, non me la ricordo. Mi tolgo subito dalla testa le soddisfazioni. I tifosi sono stati un po’ troppo calorosi. Però meglio calorosi che incazzati neri”.

Su Inter e Milan. “La classifica dice la verità. L’Inter ha grandi campioni con grandi doti caratteriali. Mourinho sta facendo un ottimo lavoro perché se è difficile vincere, lo è ancora di più rivincere”.

Come giudica l’arbitraggio di Inter-Milan? “Non giudico gli arbitraggi della Roma, figuriamoci degli altri”.

Se Menez dovesse scendere in campo domani, cosa si aspetterebbe da lui? “Mi aspetto che faccia Menez. Se gioca, deve fare solo se stesso”.

Non ha salutato i dirigenti della Juve. “Se non li incontro come faccio a salutarli? Poteva anche essere una mia scelta quella di non salutarli. Io guardo sempre negli occhi e a testa alta”.

Fa poche sostituzioni. “Non vedo le statistiche. Quando le cose vanno bene non faccio sostituzioni. Se non ho la sicurezza che cambiando, le cose vadano bene lo stesso, preferisco non cambiare”.

Roma fisicamente al top. Quanto può durare? “Mi auguro fino alla fine”.

Sono previsti dei richiami atletici? “Li facciamo tutti i giorni”.

Adesso siamo nel clou del curvone di cui parlava. La Roma come ci arriva? “La Roma sta entrando in piena velocità, nella curva fatidica di cui avevo già parlato, a questo punto non dobbiamo sbandare”.

Questo è un organico che può lottare su tre fronti? “L’organico è idoneo”.

De Rossi e Pizarro potrebbero fare un tempo ciascuno? “Potrebbero… E’ una delle tante cose che penso”.