giovedì, Ottobre 03, 2024 Anno XXI


Me l’aspettavo una scarsa affluenza ieri allo Stadio. La vigilia di Pasqua, il maltempo,la delusione del mercoledì,la rabbia per uno scudetto in gran parte “biscottato, ma anche molto buttato via.

Non pensavo che avrebbero chiuso la Nord e quindi LO STRISCIONE in Tevere faceva un certo effetto.

Sapendo che non avrei trovato grande traffico sono uscito verso le due meno un quarto, sperando sempre che smettesse di piovere. Niente. Ne mandava a secchiate. D’altra parte il dolce ricordo del sabato di Pasqua del 2001 quando pareggiammo col Perugia in una gelida giornata di aprile, Pasqua era molto alta a differenza di quest’anno e forse proprio la Pasqua bassa ci è stata propizia vista l’altezza media dei nostri giocatori…., ed io malgrado il freddo e la grandine uscì dalla Stadio sudato come mai, con la febbre e dopo una valanga di improperi detti al “figurina” Antonioli reo di una papera colossale che ci stava per costare lo scudetto ma ancora e sempre più primo in classifica, quel ricordo mi spingeva con fiducia verso l’Olimpico dove ci aspettava una partita molto difficile.

L’Afgano mi da notizia che la Nord è chiusa, come dice giustamente l’Avvocato “pe fa cambià aria visto che mercoledì c’è stato il derby”, e all’ingresso , dopo che il Banale mi ha sciorinato le sue 12 scommesse già perse e i soliti “oscuri presagi” sotto il diluvio davanti alla Sud dove ormai saluta tutti manco fosse Hillary Clinton a una convention democratica, la visione della Nord vuota rafforza il mio pensiero “oggi semo solo noi…”.

Quelli che ci sono sempre stati, quelli di Roma-Strasburgo di Coppa Uefa, di Roma Torino di Coppa Italia e di Roma Reggina a

-6 gradi.

Una volta la Roma seconda in classifica avrebbe richiamato folle imponenti. Adesso”passa il tempo cambia la gente”. Quelli sempre presenti siamo in pochi, molti”tifosi opinionisti” son venuti col Milan, con il Real Madrid e verranno col Manchester United.

Noi ci siamo sempre stati con qualsiasi tempo e temperatura, di pomeriggio o di sera. E mi amareggia molto questo atteggiamento intellettual-sofisticato di gran parte del pubblico, che adesso storce la bocca dopo tre passaggi sbagliati e che pontifica ad ogni occasione contro allenatore o giocatori.

SOLO NOI eravamo presenti ieri ma siamo bastati. La Roma ha sofferto e giocato malissimo nel primo tempo. Avessimo chiuso sotto di un paio di gol niente da dire. Giusti i fischi dopo il palo dei toscani. Poi il gol di Tonetto e tutto passa. Per niente.

SOLO NOI riusciamo a prendere gol in casa in contropiede e SOLO NOI riusciamo a complicarci la vita facendoci espellere un giocatore per un fallo al limite dell’area avversaria.

SOLO NOI allo stadio abbiamo capito che era il momento decisivo della partita. Panucci ha fatto 30 metri per andare dall’arbitro a farsi sentire giustamente. Era il segno che volevamo. Il veleno, il cuore oltre ogni difficoltà, lo spirito che a questa squadra è sempre appartenuto. E allora è partito il tifo vero, quello “della Roma”, quello che ti spinge al gol e ti sostiene fino alla fine quando soffri e arranchi. Tifa Olimpico che quello sai fare e quello devi fare.

NOI SOLO passiamo dalla polvere all’altare in pochi minuti.

Perchè noi siamo la Roma e questa è la nostra storia.

Lottare e soffrire per ottenere il risultato. E sappiamo bene quanto valga una vittoria così.

Eravamo pochi Sabato Santo all’Olimpico.

SOLO NOI , quelli che ci sono sempre .

NOI SOLO , tifosi della Roma.