giovedì, Ottobre 03, 2024 Anno XXI


Sembra passato un secolo da quando gli ultimi epigoni del moggismo dilagante mettevano in guardia contro supposti favori arbitrali e generali compensazioni a fine campionato. Ci si ricorda alla lontana di qualche sudditanza da parte di giornalisti, ma si può veramente definirli tali, che vendevano la firma al miglior offerente in cambio di orologi e prebende ma poi, fortunatamente, tutto è finito. Ci ha pensato una inchiesta durissima da parte della FIGC del soprallasso designato, del commissario curiale e del nuovo presidente che, più di un abete, è etereo e vaporoso come un arbre magique.
C’è, è vero, anche un processo a Napoli ma si tratta di poca roba. Ora ci pensa Collina a smucinare le palle nel sacchetto e quindi possiamo stare tutti più tranquilli.
Può capitare, certo, che ti caccino via uno perché ha tagliato due metri di campo per rientrare prima o perché ha fatto bu ad un centravanti che dalla paura si è buttato. Può capitare, è vero, che ti caccino via un altro perché ha fatto una misera cianchetta tattica, ma sono fatti marginali.
In effetti c’è un nuovo corso, si respira una nuova aria.
Non può più accadere, e lo potrete constatare settimana per settimana, che ci sia un po’ di sana scientificità nella distribuzione dei cartellini gialli.
Non ci resta quindi che soggiungere, sommessamente e con signorilità,:
”l’anima de li mejo mortacci vostra!”.
Alla nostra “prima” all’Olimpico c’era acora Panetti in porta e quindi ne abbiamo viste tante da essere preoccupati molto più della beffa finale che del risultato.
Beffa finale che potrebbe dare il fiato a pecorari spersi nelle catacombe (tre punti che gridano vendetta a Zeus), che potrebbe concretizzare ricordi di controfalli bislacchi e di punizioni invertite, di trasferte in zona di Palio e così via.
Il campionato è perso, finito, kaputt!
Se ci tenete alla coronaria, altrimenti…’azzi vostri.
Perché non succede, non può succedere……Ma si succede…..
Ad maiora