giovedì, Ottobre 03, 2024 Anno XXI


Forse non tutti sanno e neanche molti “laziali”, NOI SI PERCHE’ CI DOCUMENTIAMO SEMPRE SUGLI ARGOMENTI DI CUI PARLIAMO essendo dei professionisti seri del tifo giallorosso, che la “Società Podistica Lazio” fu fondata Martedì 9 gennaio 1900 NON ,come dicono i disinformati “cantori” o forse sarebbe meglio dire”cantastorie” biancocelesti , SULLA falsamente storica PANCHINA DI PIAZZA DELLA LIBERTA’, bensì DENTRO UN BARCONE IN DISARMO ANCORATO SOTTO PONTE MARGHERITA.

Non solo, ma questo “gruppo” di neofiti e atleti si autodefinì burlescamente di “Pippa Nera”.

Ora già nel giorno di fondazione, Martedì che come dice il proverbio non è adattissimo alle partenze…, e nel nomignolo del “gruppo”, ci sono i tratti salienti di una storia di sofferenze e di annate vissute nell’ombra….

“Podistica” con i colori della Grecia per distinguersi dalle altre società capitoline. Alle quali evidentemente non si pregiava di appartenere. Ma va anche detto che la “Podistica” fu elevata ad “Ente Morale”, titolo meritorio riconosciuto a poche società in Italia. Peccato che di “morale” nella storia della “Podistica”, già “Società di Pippa Nera” ci siano state poche cose. 

Mi si perdoni la digressione storica, doverosa per inquadrare l’ “Ente”  di cui  si parla. Un’ultima annotazione : chi fu il vero promotore e fondatore della sezione calcio della Polisportiva biancoceleste fu un socio del “Racing” di Parigi, club calcistico già allora in auge. Si chiamava BRUTO SEGHETTINI. Poi dice che

“in nomen omen”.

Detto questo veniamo ai giorni nostri.

Oggi 25 marzo 2008 leggo a pagina 30 del “Messaggero” un articolo a firma V.Cerr., Vincenzo Cerracchio, nel quale si parla di Lazio Inter di sabato 29 marzo e dopo varie argute riflessioni sul 5 maggio 2002 e sull'”orgoglio laziale”, si termina citando due tornei nei quali la Lazio non avrebbe ricevuto favori dalla Roma bensì ne sarebbe stata danneggiata. Stagioni 72/73 e 2000/2001.

Stimato V.Cerr. Ella afferma il falso e mente sapendo di mentire.

Nella stagione 72/73 è vero che nell’ultima giornata, quella della “fatal Verona” del Milan da voi derubato quattro settimane prima grazie all’annullamento di un regolarissimo gol di Chiarugi da parte di Concetto Lo Bello a 3 minuti dalla fine e che con il pareggio sarebbe stato per voi la fine delle speranze tricolori, la Roma perse con la Juventus all’87* per un gol di Cuccureddu, ma è anche vero che voi perdeste a Napoli e che anche vincendo sareste andati allo spareggio. Quindi primo falso.

Nella stagione 2000/2001 voi toglieste i punti alla Juventus battendola 4-1 soltanto perchè eravate in corsa anche voi per lo scudetto e non perchè faceste un favore alla Roma che comunque non ne avrebbe avuto bisogno. Peraltro le ricordo che perdeste ogni possibilità pareggiando a Bari contro i vostri “amici” dell’Inter. Secondo falso.

Però caro V.Cerr. IO VADO OLTRE e risveglio la sua labile memoria di “professionista”.

Nella stagione del “vostro”primo scudetto il 5 maggio, toh…., mentre voi perdevate a Torino con i granata 2-1 doppietta di Pulici e gol di Chinaglia, NOI BATTEVAMO 3-2 LA JUVENTUS ALL’OLIMPICO reti di Domenghini al 12* ,Anastasi al 16*,Negrisolo al 42*,Anastasi al 52* e gol vittoria di Pierino Prati al 74* con un clamoroso tiro al volo sotto il sette della Curva Nord lato Tevere , perchè IO C’ERO QUEL GIORNO, LEI FORSE ERA IN GITA DA ALTRA PARTE…..

Quella vittoria vi consegnò lo scudetto. SI INFORMI.

Ancora. Nella stagione 75/76 , si quella della PRIMA GRANDE FUGA DI GIORGIO che, le ricordo,vi lasciò dopo Lazio-Torino 1-1 al terz’ultimo posto in classifica con 20 punti come la Sampdoria con il Como a 2 punti e il Cagliari già condannato a 15 PERCHE’ GIORGIO E’ GIORGIO, la Roma tolse 3 punti su 4 al Como che terminò a 21 punti e 2 su 4 all’Ascoli che a causa del pareggio di Stefano Pellegrini, poi coinvolto con alcuni vostri giocatori nel calcioscommesse del 79, al 60*dell’ultima di campionato VI SALVO’ DALLA SERIE B,perchè il 2-2 che faceste a Como non vi bastava.

E per oggi mi fermo, Egr. sig. V.Cerr., ma come diceva il grande Totò in un suo splendido film, “San Giovanni Decollato”, “…se non sa fare il ciabattino vada a fare il farmacista che è meglio”.

Cordialmente Fila 60.