giovedì, Ottobre 03, 2024 Anno XXI


da corrieredellosport.it

Al Bayern potrebbe interessare il brasiliano. La trattativa con il club tedesco deve ancora essere aperta ma a Monaco hanno bisogno di un portiere

Luca ToniDoni per Toni. Che, per l’attaccante, potrebbe pure sembrare un Babbo Natale che ha perso il senso del calendario, ma che in realtà potrebbe esse­re un’operazione di mercato che andrà in scena tra giugno e lu­glio prossimi. Perché Toni vuo­le rimanere alla Roma e la Roma è intenzionata ad acquisirlo defini­tivamente. Per­ché Doni è uno di quei giocatori dallo stipendio pesante che, per scelta di en­trambe le parti, non pare più far parte del progetto Roma, sem­preché si possa parlare di pro­getto. La società giallorossa ha or­mai deciso di riscattare il car­tellino di Toni, arrivato in pre­stito nel gennaio scorso, ma tut­tora di proprietà del Bayern Monaco con cui l’attaccante che domani a Livorno tornerà in campo da titolare, ha un con­tratto in scadenza il trenta giu­gno del 2011 in cambio di sei milioni cash che fanno quasi il doppio al lordo. L’ex attaccante della nazionale con una grande voglia di cancella­re quell’ex, ha su­perato largamente la voglia gialloros­sa di Adriano, an­che per colpe del brasiliano che, pare, negli ulti­mi tempi sia tornato a fare lo sbarazzino facendo un po’ ricre­dere i dirigenti romanisti sul­l’opportunità di puntare su di lui. In più c’è il fatto che Toni, dal momento in cui è arrivato, quando ha giocato ha convinto e non ha fatto passare giorno senza fare riferimento al suo fu­turo che, ogni volta che ne ha avuto l’occasione, ha dichiarato che vuole sia come il presente, ancora in maglia giallorossa.

DoniCon il Bayern, almeno ufficial­mente, non c’è nessun accordo, tanto meno cifra o non cifra, sul riscatto del cartellino del gioca­tore per cui ci sarà bisogno di mettersi seduti intorno a un ta­volo con i dirigenti bavaresi per trovare un accordo. Forti peral­tro della consapevolezza che per il club tedesco salutare de­finitivamente Toni, vuole dire in ogni caso un risparmio secco di dodici milioni di euro sull’ul­timo anno di contratto, cioè quasi due milioni in più di quanto, a suo tempo, il Bayern versò nelle casse della Fiorenti­na. La Roma sa anche che Van Gaal sembra destinato a rima­nere sulla panchina bavarese e, anche, che il Bayern ha un pro­blema chiamato portiere. Nel senso che tra i pali oggi come oggi gioca Butt che non è un ra­gazzo, tanto meno un fenomeno, anzi. Ecco allora che può pren­dere in corpo, nel momento in cui le due squadre che si incontre­ranno, uno scam­bio con Doni, gio­catori che per molti motivi non può più rimanere a Trigoria. Il por­tiere ha un contratto importan­te (quasi cinque milioni lordi a stagione), ancora per tre anni, potrebbe quindi trasformarsi nell’uomo giusto al posto giusto. Anche perché la Roma sa bene che giusto un anno fa i dirigen­ti tedeschi chiesero Doni alla Roma per un abbozzo di tratta­tiva che sfumò definitivamente quando il brasiliano decise di operarsi.