lunedì, Settembre 30, 2024 Anno XXI


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Ancora pareggio, la Roma conferma il risultato delle due precedenti partite. Rimontata come a Napoli dopo aver avuto la possibilità di chiudere il match a fine primo tempo. L’errore di Pizarro dal dischetto e un secondo tempo al trotto tappa la bocca a chi pensava a traguardi diversi dal terzo posto.

La nota davvero negativa è la pessima prestazione della difesa. A cominciare da Juan che ha sofferto Lucarelli come fosse stato Drogba. Per non parlare di Motta e Mexes che di difensore puro hanno messo in mostra ben poco.

Il vantaggio amaranto dura davvero poco, neutralizzato da un bel gol di Perrotta, autore anche di una prestazione davvero positiva. Anche il successivo pareggio dei livornesi dura meno di un battito di ciglia. Pizarro riporta in vantaggio la Roma, anche se poi il cileno mancherà il colpo del ko.

La ripresa è una delusione assoluta. La Roma non ci prova a chiudere la partita. Non attacca, lasciando Toni da solo con il suo destino e Menez che pascola liberamente nel prato del Picchi.

Il Livorno è davvero scarso ci vuole tutta la buona volontà dei giallorossi per facilitarli nel pareggio. Juan chiude la prestazione con un fallo di mano, volontario o meno non conta. Lucarelli ringrazia per la gentile tripletta concessagli.

Addirittura si rischia di perdere, clamorosa occasione fallita dai Serse boys. Solo nel finale ci prova la Roma e ci si chiede perché non l’avesse fatto prima.

I risultati dagli altri campi ci consolano e ci rassicurano. La cosa che è difficile capire è se la Roma non ne ha più, se è un atteggiamento del momento, o se la striscia positiva inizia a pesare davvero tanto.

petra@corederoma.it