lunedì, Settembre 30, 2024 Anno XXI


La classifica della seconda giornata di campionato, il 31 agosto scorso, vedeva la lazio prima in classifica a punteggio pieno e la Roma ultima a 0 punti.

L’umore era dei peggiori, la squadra tra le prime uscite in campionato e coppa, e la fine della stagione precedente, prendeva 3 gol a partita di media, non aveva centrato la qualificazione in Champions League, ceduto Aquilani e dicendola alla Mourinho effettuati “acquisti 0” i tifosi invocavano l’arrivo di qualsiasi contafrottole che a mò del presidente del Borgorosso prometteva acquisti da far sognare e tante altre millanterie. Pradè era un incapace, Rosella bla bla, perché noi dobbiamo essere come l’Inter, la Juve e il Milan, – magari ascoltando le vecchie e nuove bobine di intercettazioni ci sarebbe da ringraziarli fino alla fine dei tempi di non essere come loro, ma questo a molti non interessa, a noi si-

In extremis l’Inter ci aveva girato Burdisso in prestito, un buon rincalzo per l’Inter, e anche per la Roma pensavamo, almeno Juan che sta perennemente sul lettino di Trigoria piuttosto che in campo aveva un sostituto, magari non proprio all’altezza, ma con un minimo di esperienza.

Ecco, ora rileggete tutti i periodi precedenti, fate un salto temporale ad oggi e riflettete sulla situazione.

La Roma si sta giocando il titolo, sarà difficile ma sta lì, al fianco dell’Inter che ha tre giocatori per ruolo, l’allenatore più pagato in assoluto, e viene da tre titoli consecutivi vinti sul campo.

Sta lì e ha vicino il Milan, della dozzina di rigori e fino alla fine molti di più, di un bravo e serio allenatore (se lo vorrà fare) e pochi problemi di bilancio ed economici.

Sta lì e oggi che scriviamo questo redazionale ha 65 punti, due in più della classifica finale dello scorso anno, 31 (trentuno, ripetiamo t r e n t u n o ) in più dei cugini che stanno ancora a pechino con Lotito beato dei suoi tifosi con gli occhi a mandorla (dopo quelli con le ciocie ai piedi) in modo che potranno vantarsi di aver portato il cacio anche in Cina, 17 in più della Juventus dei 60 (sessanta, ripetiamo s e s s a n t a) milioni di euro spesi per la campagna acquisti, e infine la possibilità di accedere alla suggestiva finale di coppa Italia in gara unica all’Olimpico.

Gioca un calcio essenziale, pratico, che alterna nel corso della partita fasi di gran gioco a fasi di controllo, magari qualche volta sbanda ma sta sempre lì a lottare su ogni palla: molto oltre quello che noi vorremmo sempre dalla nostra squadra.

In una Bari digiuna di calcio, che fischia Totti, si gioca alla morte la partita contro la Roma (ed è giusto che lo faccia, però questi ascari ci fanno un po’ rabbia e dopo averli suonati come tamburi anche ridere) che vede i propri tifosi esultare ai gol dell’Inter (da bravi succubi quali erano sono e saranno per sempre) dove in una curva c’erano diecimila tifosi del Bari, 3333 periodico dell’Inter, 3333 periodico del Milan e altrettanti della juve (direte erano ventimila? Maddechè sempre diecimila, solo che ognuno di loro tifa minimo due squadre più la Ferrari e Mascalzone Latino, a seconda di chi vince al momento) e nell’altra la Legione Capitolina, sempre quella, fedele nelle sconfitte e nelle vittorie, legati ad un nome che non rinnegheranno mai, e che il mondo conosce e ammira.
Dicevamo in quel di Bari la Roma ha dato una prova di forza, mentale e fisica, partendo all’attacco, realizzando la rete e controllando la partita fino alla fine.

E’ questo che ci fa ben sperare, la loro voglia di sacrificarsi in campo e lottare. Ci aspettano partite nelle quali nessuno ci regalerà niente, ci aspetta il derby loro unica ambizione (oltre alla salvezza) della stagione, a cui già pensano i “Brocchi” della Lazio, così come hanno già fatto in precedenza Candreva e Sinisa, De Silvestri e compagnia danzante, tutti pronti ad annunciarci di essere pronti ad esultanze e balletti dopo aver battuto la Roma.. restate pronti me raccomanno… aspetta e spera !

Siamo al rettilineo finale, e siamo in un testa a testa che non ci saremmo neanche sognati per la vittoria del campionato, comunque vada sarà un successo, ma potrebbe essere un’apoteosi…magara diceva er sor carletto …..

Noi siamo qui, pronti in occasione dell’ultima di campionato a tributare un lungo interminabile caldo abbraccio a squadra e tecnico, presidente e ds, oppure in subordine e meravigliare il mondo con un mese di feste e un milione in piazza…
… chiamalo subordine :- ))

Sempre forza Roma magica e stupefacente !!