mercoledì, Ottobre 02, 2024 Anno XXI


30 minuti di grande calcio e 2-0, un quarto d’ora di contenimento che ti permette di andare al riposo con il doppio vantaggio. La ripresa dovrebbe essere una formalità, ma alle nostre latitudini le formalità non esistono, lo capimmo in un giorno semiestivo del 1986.

Quindi per i tre punti siamo dovuti passare per l’ennesima sofferenza e l’esultanza di De Rossi alla realizzazione del rigore fa il paio con le nostre, più di rabbia che di gioia.
L’obiettivo era mettere il sale sulla coda dell’Inter e volenti o nolenti ci siamo riusciti.
Che poi l’Inter abbia vinto non può essere una colpa della Roma chiaramente, quindi guardiamo con occhio positivo al risultato.
Non solo.
In questa settimana abbiamo testato lo stato d’animo del popolo SangueOro dopo la sconfitta di champions league. C’è stato tanto scoramento perché la Roma non ha affatto demeritato nei 90 minuti e il risultato è stato oltremodo punitivo e poco realista rispetto a quanto si è visto.
Ma cominciando dalla curva sud, per proseguire agli altri settori dello stadio, fino a diventare patrimonio comune della gran parte dei tifosi ci si è stretti intorno alla squadra.
Avete sentito l’intervista a De Rossi alla fine della partita contro il Genoa ? Le nostre parole già dette diverse volte.
Se c’è chi spende un miliardo di euro poi non ci si può far niente, e competere con loro dà la misura del grande spessore di questo gruppo.
Facciamo un piccolo esempio: Nani del Manchester è costato intorno ai 35 milioni di euro, euro più euro meno (più), ovvero più di quanto è costata tutta la Roma compresi gli assenti. E Nani neanche giocava.
Per non parlare dei soldi spesi per Rooney, per Tevez, per Ferdinand.
Ne facciamo un altro ? Crediamo che a parte qualche statistico dotato di grande memoria si contano sulle punta delle dita i tifosi dell’Inter in grado di dire i nomi di tutti i loro giocatori.
Ogni tanto ne esce qualcuno, ogni tanto ne comprano un paio, magari per disputare una o due partite.
E quanto sono costati Snaider, Robben, Pepe al Real Madrid ?
Tra queste aziende multimilionarie che si contendono trofei e vittorie in mezzo ci sono due squadre.
Una sta a Londra e si chiama Arsenal, l’altra sta a Roma.
Entrambe attingono al vivaio, lanciano giocatori molto giovani e praticano un grande calcio.
Entrambe stanno vicino al vertice e lottano su tutti i fronti.
Entrambe probabilmente (e speriamo tanto ma tanto di sbagliarci) non vinceranno né il titolo né la champions League.

Ma c’è un tifoso dell’Arsenal o della Roma che può permettersi di sputare su queste squadre ?
Non crediamo.

La Roma nostro orgoglio ha acquistato con i soldi di quello spregevole mercenario di Chivu l’altra metà di Pizarro, Juan e Giuly unici acquisti di peso.
Non dimenticate mai che la Roma è costruita con grande sapienza grazie al vivaio (Totti, Aquilani, De Rossi, Curci) ai parametri zero (Doni, Taddei, Mancini, Tonetto, Mexes che poi invece abbiamo dovuto pagare, diciamo poco meno di 1/6 di quanto ha pagato Pepe il Real o Nani il Manchester) e ad acquisti a bassisimo costo (Cassetti, Brighi, Esposito). Solo Cicinho è un giocatore pagato 12 milioni di euro (in un paio e passa di anni).
Noi ne siamo orgogliosi, non sappiamo se vorremmo russi o americani che arrivano e comprano 20 stranieri forti e poi vinci, oppure stringersi intorno ai Sensi-Conti per vedere questo gruppo un giorno alzare un trofeo importante; la seconda opzione è più suggestiva.
A proposito, non lasciate scooter e auto a secco di benzina mercoledì, c’è una minima possibilità di intasare la Roma–Fiumicino nella notte, e noi finchè rantoliamo sputiamo veleno.
C’hanno dato una bella mazzata, ma non siamo morti, non ancora.

FORZA ROMA ORGOGLIO NOSTRO !!
redazione@corederoma.it