sabato, Settembre 21, 2024 Anno XXI


da calciomercato.com

Antonio CassanoAntonio Cassano show. Il talento della Sampdoria ha dichiarato a margine di un evento pubblicitario in vista del posticipo di domenica sera all’Olimpico: “Speravo nella squalifica di Totti, ma il suo è stato solo un gesto goliardico. Ho giocato con tanti fuoriclasse come Ronaldo e Zidane, ma in campo non mi sono mai divertito come con Francesco che mi capiva sempre al volo. Credo che l’Inter sia favorita per lo scudetto, anche perché la Roma contro di noi perderà. I nerazzurri sono fortissimi e possono vincere quattro partite anche se non sono al massimo, invece i giallorossi devono sempre essere al top per vincere.Un gol alla Roma? Esulto di sicuro, perché ogni volta che vado lì vengo sempre insultato. Perché dovrei rispettare gente che non mi rispetta? Non esulto solo quando segno al Bari, la squadra della mia città”.

La Nazionale: “Alla maglia azzurra ci penso da quando sono nato, ma il problema non è mio. Lippi? Chi? Io conosco solo il conduttore tv, che è molto bravo. Se il ct non conosce me, io non conosco lui. Credo che parlare di me abbia dato più fastidio ad altri. Se i compagni non hanno parlato bene di me, forse è perché sto sulle palle a tanti. Ma io vado avanti per la mia strada, l’ho sempre fatto e sono arrivato a giocare nel Real Madrid. Forse le primedonne non vengono accettate da un gruppo, ma io lo sono sempre stato e continuerò ad esserlo. Nel calcio vanno avanti i burattini, quelli che si fanno manovrare ma io non sono così. Il Mondiale però lo vince l’Italia: se ci sono io grazie a me, altrimenti tiferò per loro perché da italiano spero che vinca la mia nazionale. E io il 19 giugno mi sposo”.

Su Balotelli: “Mario ha 18 anni. Non gli è tutto dovuto, fa degli errori ma ha anche delle persone che lo indirizzano bene come Mourinho. Io alla sua età ero un pazzo scatenato, un esaurito. Poi gli anni ti fanno maturare, mi ha aiutato molto anche aver trovato la donna giusta e senza di leo non so in quale carcere sarei adesso. Balotelli è un bravo ragazzo che si lascia trasportare dall’istintività e dalle emozioni, ma bisogna capirlo. Spero che non faccia i miei stessi errori, io sono uno che non ha vinto nulla e adesso mi insultano in tutti gli stadi. Però bisogna prendersi le proprie responsabilità senza dare la colpa agli altri, l’80% delle colpe sono mie”.

La Sampdoria: “Abbiamo fatto tutti una stagione straordinaria. L’obiettivo è la Champions, ma anche l’Europa League sarebbe un bel traguardo. Quest’anno ho avuto due mesi di crisi, ma non sono mai stato una pippa e ora sono tornato a dimostrare quello che valgo. Mi sono aiutato da solo. L’allenatore ha fatto le sue scelte, che io posso non avere condiviso, ma l’importante è avere rispetto. Il dg Marotta alla Juve? Non lo so, l’importante è che alla Samp rimanga io. Pazzini in bianconero? Buon per lui, ma se andiamo in Champions sarà difficile per tutti andarsene da Genova”.

C.G.