Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke sabato, 24 Aprile alle ore 11:42
da corrieredellosport.it Adriano strizza l’occhio al ritorno in Italia e osserva la lotta per lo scudetto dal suo Brasile, dove ha ritrovato la felicità. Sa che in corsa per il titolo ci sono la sua ex squadra, quell’Inter alla quale augura di vincere la Champions, e la Roma, la formazione che avrebbe potuto diventare “sua” la scorsa estate (e non a caso per la presidente Rosella Sensi non mancano i complimenti…). Magari in futuro indosserà la maglia giallorossa, intanto sorride e abbraccia idealmente la Milano interista. Adriano, cosa augura ai suoi ex compagni che nella semifinale d’andata di Champions League hanno battuto il Barcellona? «Di raggiungere e poi di vincere la finale perché so quanto è importante per i miei ex compagni e per il presidente Moratti conquistare la Champions. Se ci riusciranno non potrò essere a Milano perchè ho le partite con il Flamengo, ma chiamerò tutti». Pensa che per i nerazzurri questo possa essere l’anno giusto per vincere la Champions League? «Lo spero. L’Inter ha già dato dimostrazione di essere più forte rispetto al passato superando gli ottavi di finale che recentemente erano sempre stati insuperabili». Cosa pensa del Barcellona di Messi? «Il Barcellona sta giocando un calcio fantastico e Messi sembra avere una marcia in più rispetto a qualunque avversario, ma l’Inter ha ottimi difensori che hanno dimostrato di sapere marcare bene anche lui». Crede che l’Inter possa vincere lo scudetto per la quinta volta di fila? «Qui dal Brasile mi sembra di intuire che quest’anno la priorità sia la Champions, ma i miei ex compagni hanno la possibilità di vincere pure lo scudetto nonostante Roma e Milan siano molto più competitive rispetto al passato, tanto che i giallorossi sono addirittura riusciti a scavalcare l’Inter. Il campionato rimarrà aperto fino alla fine». D’accordo che nelle ultime 4 giornate sarà testa a testa tra Roma e Inter per il tricolore? «La Roma sta vivendo un momento fantastico e, nonostante tutte le difficoltà, mostra che la squadra è tornata a essere una “grande famiglia” comandata da Rosella Sensi. E nel calcio non esiste forza maggiore rispetto a una simile unione da parte di tutti. Il Milan comunque rimane sempre il Milan e non va sottovalutato». |