domenica, Settembre 22, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE DI CLAUDIO RANIERI ALLA VIGILIA DI ROMA-SAMPDORIA

Claudio RanieriIn che momento arriva la Roma a questa sfida? “Ci arriva in un momento buono. Noi e la Sampdoria siamo in un buon momento di forma. Siamo entrambe le vere sorprese del campionato: noi primi e loro al quarto posto. Tutte e due le squadre hanno fatto un gran lavoro”.

Si riparte dal secondo tempo del derby? “Si riparte sempre dall’ultima partita giocata. E cioè da quella che abbiamo perso contro l’Udinese. Vogliamo reagire alla sconfitta di mercoledì”.

Totti come lo ha visto? “E’ normale che non può essere al 100%. Ha avuto vari incidenti in stagione. Ha recuperato, ha fatto quello che doveva fare. Adesso sta riprendendo la forma”.

Cassano ha detto che vorrebbe vedere Ranieri sulla panchina della Nazionale. “Antonio è una persona stupenda e un bravissimo giocatore. Come Totti, Del Piero e anche Menez, vale il prezzo del biglietto”.

E’ vero che ha fatto di tutto per portarlo alla Juve? “Vorrei parlare della Sampdoria”.

Sulla Sampdoria. “E’ in un buon momento di forma. Giocano compatti, sempre pronti a ripartite. Sono contento per Guberti, che sta facendo un gran bel campionato. Non lo volevo bloccare quest’anno. I fatti mi hanno dato ragione. Soprattutto hanno dato ragione a lui, che adesso sta facendo benissimo nella quarta forza del campionato. Poi i blucerchiati hanno un attacco super. Pazzini e Cassano sembrano i vecchi Mancini e Vialli. Si integrano a meraviglia”.

La Sampdoria è l’ultimo ostacolo vero verso lo scudetto? “Le altre ce le regalano? Sono tutte difficili. Tutte. Fino all’ultimo secondo della gara contro il Chievo”.

E’ una soddisfazione per lei il rendimento super di Menez? “Non mi prendo mai meriti. I meriti sono di Menez e dei ragazzi nello spogliatoio. Quando lo rimproveravo erano tutti lì a consolarlo, gli sono stati sempre vicini. Hanno fatto un gran lavoro i suoi compagni di squadra”.

Come cambia la preparazione di una partita cosi dopo il derby e l’Inter? “Spero si prepari da sola anche la partita contro la Samp. Abbiamo instaurato questa mentalità di andare passo dopo passo. È una gara difficile perché loro devono entrare in Champions ed hanno un campionato difficile. Non dobbiamo smarrire la concentrazione dobbiamo pensare a questa partita in maniera maniacale, determinati aggressivi con grande umiltà”.

Ha fatto un lavoro sulla testa anche di Mirko Vucinic oltre che su Menez? “Non lo so. Mirko è un campione, si è ambientato e si diverte. Loro hanno trovato un feeling con l’allenatore e riescono a dare qualcosa in più. È stato giocatore più pagato dalla Roma e sta facendo vedere quanto vale. Ha una qualità tremenda e lo sta facendo vedere”.

Come sta Baptista? Può partire titolare? “Sta bene e ha la possibilità di partire titolare come tutti gli altri”.

A Udine non è sembrato in formissima. “Si è dato da fare, ha tenuto palla. Sono contento della sua prestazione”.

Si è detto che ci sono stati due pesi e due misure per il gesto di Totti e quello di Mourinho. “Mi sembra giusto che siano stati usati due pesi e due misure, perché uno è stato rivolto alle istituzioni mentre l’altro di Totti era verso la nostra curva che aveva srotolato uno striscione con l’Imperatore con i pollici verso il basso. Uno era rivolto solo ai tifosi l’altro a tutto il mondo”.

Sul caso Balotelli. “Ho già i miei problemi. Non mi impiccio sulle questioni degli altri, però quando siamo presi di petto su cose che non dovrebbero esistere ci facciamo sentire”.

Un trofeo alla Roma e uno all’Inter. Lei a scatola chiusa, senza sapere quale sia il trofeo, accetterebbe? “Vedi troppi giochi dei pacchi”.

Un commento sulle frasi di Galliani. Lei ha detto che la Roma è la società delle idee che si contrappone ai soldi. Si sente più vicino alla filosofia nuova del Milan quindi delle idee o a quella dei soldi? “Ci sono molte squadre che dovranno fare questo. Se entra in circolazione la proposta di Platini tutte le squadre, non solo in Italia, dovranno stare attente ai conti. Ci sono squadre all’esterno che hanno fior di deficit. E’ bene che il calcio sia salvaguardato e si faccia il passo secondo la gamba. Tutti noi dobbiamo stare lì e far lavorare moltissimo il cervello per cercare di tenere le squadre ad un buon livello”.