lunedì, Settembre 30, 2024 Anno XXI


fonte: La Repubblica

E’ molto pacato, ma ovviamente amareggiato Claudio Ranieri dopo la sconfitta della Roma con la Sampdoria, costata ai giallorossi il primato a vantaggio dell’Inter: “Non siamo più gli artefici del nostro destino – commenta il tenico a Sky -. Un punto o zero per noi sarebbe stata la stessa cosa, anche avessimo pareggiato, dovevamo sempre vincere le ultime tre partite sperando in un pari dell’Inter. E allora, se tutte e due arrivano a quota 80, la spuntiamo noi per gli scontri diretti. Dispiace tantissimo davanti al nostro pubblico, sapevamo che la Samp era uno scoglio durissimo, avevamo fatto il 50 per cento ma non è bastato”.

A differenza del presidente Rosella Sensi, nessuna polemica con l’arbitro Damato: “Come lo valuto io non conta molto, magari si parla a caldo e delusi. Conta invece la valutazione di Collina, che è freddo e vedrà lui se c’erano gli estremi per qualche rigore o se tutto è filato liscio”. Comunque arrivano i complimenti alla squadra: “Dobbiamo avere la coscienza a posto, senza rimpianti. Così come la dea bendata è stata dalla nostra parte nel derby, stasera non è andata allo stesso modo ma non ci arrendiamo. Noi siamo qui perché l’Inter ha perso qualche punto di troppo in campionato, è un’armata che ha battuto anche il Barcellona”.

“Andremo a Parma per fare la nostra partita – non molla Ranieri -, come se non fosse successo niente. E continueremo a lottare, perché ho già detto che lo scudetto si deciderà negli ultimi minuti della gara con il Chievo. Peccato per stasera, certo, la Roma ha fatto il miglior primo tempo da quando sono arrivato trovando però solo un gol. Questo è il calcio perché poi non siamo riusciti a restare compatti ed era prevedibile che la Sampdoria ne avrebbe approfittato, con due campioni lì davanti come Cassano e Pazzini”.

Daniele De Rossi ironico sulle chance della Lazio di fermare l’Inter: “Noi dobbiamo vincere tutte e tre le partite che ci rimangono, l’Inter deve perdere qualche punto per strada. E d’ora in poi l’unica squadra che per valori tecnici può fermare l’Inter è la Lazio. La Lazio deve fare i punti e ancora salvarsi. Se ci tieni al tuo lavoro, è in questi casi che si misura la tua professionalità. Certo, loro non aspettano altro che farci piangere…”. Quanto al ko interno, De Rossi è stato esplicito: “L’arbitro? Non cerchiamo alibi esterni, che hanno inciso in parte minima. Non c’è un motivo per questo passo falso, abbiamo fatto una lunga e snervante rincorsa e stasera ci ha detto male